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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato il boss di Tor Bella Monaca

Giuseppe Moccia ha ignorato la sorveglianza speciale ed è stato arrestato. Per i giudici, il boss è un personaggio di "elevata pericolosità sociale"

Ha ignorato la sorveglianza speciale e si è fatto arrestare. Nuovi guai per Giuseppe Moccia, coinvolto in passato in diverse indagini per droga, protagonista dell'aggressione a Tiziana Ronzio e ferito in un agguato in via dell'Archeologia quando da uno scooter, un uomo gli sparò 4 colpi pochi giorni dopo la sua scarcerazione. 

Il boss di Tor Bella Monaca è stato condannato ad un anno, in attesa del processo. Al 39enne romano, solamente lo scorso 19 marzo, i carabinieri aveva notificato il provvedimento del tribunale di Roma, la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Roma e di permanenza in casa in orario notturno. 

"Dagli atti esaminati emerge con chiarezza la incontestabile attuale elevata pericolosità sociale del Moccia che, in tutte le vicende in cui è stato coinvolto dopo la sua scarcerazione dove ha manifestato un elevato livello di aggressività e violenza" con "atteggiamenti minacciosi e prevaricatori, manifestando comportamenti di aperta sfida verso i suoi interlocutori e le vittime delle sue condotte, vantandosi del suo passato criminale, utilizzato per incutere timore e indurre le persone a sottomettersi alle sue pretese e alla sue accese intemperanze", si leggeva nel provvedimento .

Moccia, tuttavia, quel provvedimento lo ha violato. La notte tra il 25 e il 26 marzo, i carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca lo hanno sorpreso nella piazza di spaccio di via dell'Archeologia. Con lui anche un uomo con precedenti penali, già noto agli investigatori. La palese violazione del provvedimento cui è sottoposto, che lo obbliga alla permanenza domiciliare tra le ore 20 e le ore 7, ha fatto scattare l'arresto.

Giuseppe Moccia è stato poi condotto presso le aule del tribunale di piazzale Clodio dove l'arresto è stato convalidato, ad esito del rito direttissimo condannato ad un anno di reclusione, rimesso in libertà ma sottoposto all'obbligo di presentazione in caserma tutti i giorni e in due fasce orarie differenti. 

Il nome del boss di Tor Bella Monca era tornato di recente sulle cronache dopo lo sgombero dello scorso settembre di alcuni appartamenti Ater occupati abusivamente: in uno di questi i carabinieri trovarono Moccia con la moglie. Giuseppe Moccia, la madre e la compagna, che abitavano lì erano morosi. Dopo le denunce dei residenti e l'articolo di RomaToday del 4 febbraio l'appartamento è stato assegnato

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