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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Corruzione e concussione: in manette un giudice e una famiglia di imprenditori e avvocati

L'indagine, nata da una denuncia su appalti intercorsi tra il ministero della Difesa e la ditta dell'imprenditore arrestato, ha accertato che la famiglia Mascia avrebbe corrotto il giudice Dionesalvi

Un giudice, un imprenditore, sua moglie e i suoi due figli. Cinque gli arresti eseguiti a Roma dai carabinieri di Perugia che hanno portato al fermo del giudice onorario della IV sezione bis civile del tribunale di Roma Giovanni Dionesalvi, l'imprenditore in pensione Giampaolo Mascia, la moglie Piera Balconi e i loro due figli, avvocati Vittorio e Giammarco.

Stando alle prime informazioni, l'indagine, condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Perugia, sarebbe scaturita da una denuncia prodotta dall'Avvocatura generale dello Stato su un contenzioso riguardante appalti intercorsi tra il ministero della Difesa e la ditta dell'imprenditore arrestato.

Per gli inquirenti la famiglia Mascia avrebbe promesso e dato "utilita" al giudice onorario del tribunale capitolino in relazione alla gestione di alcune esecuzioni immobiliari affinché fossero ritardate o quantomeno non eseguite.

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