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Cronaca Centro Storico / Corso Vittorio Emanuele II

Tifosi inglesi feriti, The Times: "Roma città più pericolosa d'Europa"

Continuano le polemiche dopo il raid contro i supporters inglesi del Totthenam a Campo dé Fiori. Avanti le indagini che potrebbero portare al fermo di altri tifosi coinvolti

"The stab city", la città degli accoltellamenti. Mentre proseguono le indagini degli investigatori per risalire a tutti i componenti della banda che mercoledì sera ha fatto irruzione in un pub di Campo dé Fiori devastando il locale e ferendo sette tifosi del Totthenam Hotspur, in trasferta a Roma per assistere al match di Europa League che si è svolto giovedì sera allo stadio Olimpico, proseguono gli attacchi dei tabloid britannici sulla pericolosità della Capitale, con il The Times che ha definito Roma "la città più pericolosa d'Europa".

SCONTRO POLITICO - Notizie riportate dal Regno Unito che hanno trovato il commento amaro del segretario del Pd Roma Marco Miccoli: "Anche la stampa britannica, dopo i cittadini della Capitale, scopre i bluff sulla sicurezza di Alemanno che proprio su questo tema aveva speculato in maniera vergognosa, e poi vinto, le elezioni del 2008. Ma ora il fallimento del sindaco, e la conseguente brutta figura per Roma, sono sotto gli occhi dell'intera Europa".

Tifosi del Tottenham feriti a Campo de' Fiori

RISPOSTA CIARDI - Attacco di Marco Miccoli che ha trovato la risposta del delegato del sindaco Alemanno per le Politiche della Sicurezza del Comune di Roma: "Apprendiamo che tanti esponenti della sinistra nostrana hanno imparato a leggere inglese e pertanto si dilettino a dissertare sui commenti della stampa internazionale, probabilmente per tentare di legittimare le proprie polemiche insensate e completamente demagogiche - le parole di Giorgio Ciardi -. Quello che è accaduto a Campo dé Fiori la scorsa notte è un episodio che ha impressionato per la sua gravità e la probabile matrice xenofoba. Un fatto che per sua natura e per contesto non può che avere una chiara valenza criminale al quale le forze dell'ordine stanno dando risposte adeguate in sede di indagine. Il tentativo provinciale, demagogico e sciacallesco di voler ascrivere responsabilità all'amministrazione di Roma Capitale appare strumentale e soprattutto infondato, così come è demagogico e farsesco il tentativo di mettere sullo stesso piano le criticità inerenti a problematiche proprie del fenomeno della movida, come decoro o disturbo della quiete pubblica, con un episodio criminale e intollerabile per la sua violenza squadrista".

INDAGINI - Intanto la caccia ad altri responsabili dell'aggressione di mercoledì sera ai fans degli Spurs a Campo dé Fiori potrebbe sortire a breve nuovi sviluppi. Gli investigatori stanno completando l'esame dei filmati dei sistemi a circuito chiuso della zona e quello dei tabulati non solo dei due arrestati, gli ultras romanisti di 25 e 26 anni, ma anche di altri sospettati. In particolare, si stanno passando al setaccio gli sms inviati dai soggetti nel mirino della Digos affinché si componesse il gruppo d'azione che ha poi fatto irruzione nel pub. Intanto investigatori e inquirenti sembrano ridimensionare la matrice antisemita del raid in considerazione anche del profilo degli arrestati poco impegnati dal punto di vista politico. Secondo quanto si è appreso, inquirenti ed investigatori sembrerebbero privilegiare maggiormente la possibilità di un episodio di delinquenza legata all'avversione delle tifoserie romane per gli inglesi. Del resto la casistica parla di ripetute aggressioni a tifoseria britanniche in occasione di trasferte a Roma per le gare di Champions e di Europa League.

Tifosi Tottenham feriti: le prime pagine dei giornali inglesi



TAM TAM TELEFONICO - Il sospetto di chi indaga è che il raid sia stato infatti organizzato con un tam-tam telefonico non appena individuato il gruppo di inglesi da colpire. I due ultras giallorossi arrestati, ai quali sono contestati i reati di lesioni e danneggiamento, e non quello di tentato omicidio, potranno fornire la propria versione dei fatti domenica mattina quando compariranno davanti al gip Antonella Capri, alla quale è affidata la richiesta di convalida delle misure restrittiva da parte del pm Stefano Pesci. Il difensore di uno dei due, Lorenzo Contucci, ha già anticipato qualcosa del suo assistito, almeno per quanto concerne la matrice: "Conosco da tempo il mio assistito - ha dichiarato - e posso assicurare che non ha mai seguito ideologie antisemite. La storia ci dice che quando arrivano tifosi inglesi a Roma succede sempre qualcosa. Quei tifosi potevano essere anche dell'Arsenal, non sarebbe cambiato nulla: l'antisemitismo non c'entra". Ed anche in ambienti investigativa la pista dell'antisemitismo sembra non essere più così solida. Intanto è stato operato all'ospedale San Camillo ed è in prognosi riservata Ashley Edwards Mills, il sostenitore degli Yids ad aver riportato le conseguenze più gravi. "Il paziente - ha dichiarato la direzione sanitaria dell'ospedale - presentava una lesione da taglio sulla coscia destra, che ha lacerato l'arteria femorale e ha dato luogo a un voluminoso pseudo-aneurisma parzialmente contenuto dai tessuti circostanti". "E' stato effettuato un intervento per il controllo dell'emorragia e la sutura dell'arteria lesionata - è stato precisato - al suo termine si è riscontrato un ottimo flusso diretto a carico dell'arto. Il paziente è ora in prognosi riservata, è ricoverato e verrà controllato nel reparto di Chirurgia Vascolare".

FRATELLO SANDRI - Raid ultras che ha trovato la ferma condanna di Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, il tifoso laziale morto mentre stava recandosi ad una trasferta della sua squadra a Parma per un colpo d'arma da fuoco partito dalla pistola di un agente di polizia. "L'assalto vandalico dell'altra sera a Campo de Fiori è stato sconcertante. Il nostro primo pensiero, l'affetto e la vicinanza - continua Cristiano Sandri - va allora a tutte le persone che hanno subito tale folle violenza e alle loro famiglie. Anche mio fratello Gabriele è stato vittima di violenza: vorrei ricordarlo a quanti superficialmente - se non anche strumentalmente - e in cerca di suggestioni mediatiche ne accostano il nome ai teppisti che hanno agito l'altra sera". "Solo pochi giorni fa - aggiunge - il ricordo di Gabriele a cinque anni dalla scomparsa è stato un momento che ha unito, pacificamente, diverse tifoserie. Decine di migliaia di persone lo hanno ricordato con partecipazione e affetto proprio allo stadio Olimpico, prima del derby Lazio-Roma: è questa la memoria collettiva di mio fratello. Non a caso, insieme ad amici e istituzioni, in nome e nel ricordo di Gabriele stiamo portando avanti iniziative di diffusione di una positiva cultura del calcio e del tifo".

MINISTRO CANCELLIERI - Accadimenti che trovano la ferma condanna anche di Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera dei Deputati: "E' gravissimo quello che è avvenuto a Campo Dé Fiori con l'assalto da parte di ultras antisemiti ad un gruppo di tifosi inglesi. Inoltre se si continua così non possiamo offenderci se qualcuno parla di 'Roma degli accoltellamenti' anche perché ne sono avvenuti già numerosi altri fra opposti gruppi di ultras. Su questi gruppi è indispensabile un lavoro preventivo di investigazione oltre che di repressione ex-post". "Bisogna essere ormai rigorosi al riguardo - conclude Cicchitto - mentre invece abbiamo forti dubbi su una legislazione riguardante le opinioni storico-politiche, anche le più aberranti". Stesso pensiero anche del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri intervistata dal Tg5: "Spero che tutti i responsabili vengano colpiti come devono esserlo. C'é tanta violenza che non trova sfogo in altro modo e si manifesta in questa maniera condannabile".
 

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