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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Tor Vergata

Morto dopo i rifiuti dei pronti soccorso: la Procura indaga

L'uomo è morto dopo essere stato rifiutato da inque ospedali. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine, per ora contro ignoti, per omicidio colposo

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'indagine sulla morte di Giorgio Manni, l'uomo morto venerdì scorso al Policlinico di Tor Vergata, dopo essere stato rifiutato da cinque ospedali diversi.

Manni, agli arresti domiciliari, aveva accusato dei forti dolori alla schiena e si era rivolto al Pronto soccorso dell'ospedale di Subiaco, dove era uscito con una prescrizione di antidolorifici. L'uomo era tornato successivamente a Subiaco, dichiarando di sentirsi male, di avere difficoltà respiratorie e forti dolori ai reni, ma era stato mandato a casa con una lettera di «assoluta incongruità di accessi al pronto soccorso».
Stessa situazione al Policlinico Umberto I, fino all'arrivo al Policlinico di Tor Vergata in autoambulanza il'15 Luglio, dove un medico si è accorto delle gravi condizioni di Manni e ha cercato di operarlo d'urgenza.

L'uomo però è morto prima di entrare in sala operatoria. Adesso i familiari chiedono giustizia alla procura di Roma: il procedimento, per il momento è aperto contro ignoti e il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo.

Il pm Silvia Sereni, a cui è stata affidata l'indagine, sta esaminando i vari referti rilasciati all'uomo nei vari Pronto soccorso dove si è recato per farsi visitare. Successivamente si procederà all'autopsia, per cui ancora non è stata affidata la consulenza.

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