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Cronaca

Giorgia Meloni e il romanesco di Marino: "Guera, tera, daje!"

La leader di Fratelli d'Italia è ospite con Paolo Villaggio alla trasmissione "Un giorno da pecora" di Radio2 e commenta il "romanesco" del candidato Sindaco Ignazio Marino

Un siparietto divertente e certamente inedito, quello andato in onda questa mattina a Radio2 durante la trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora". Ospiti in studio, Giorgia Meloni e Paolo Villaggio, una "strana coppia" che si è ironicamente prestata alle domande e alle simpatiche provocazioni dei due speaker conduttori senza peli sulla lingua.

Si aprono le danze con toni e questioni serie, in riferimento prima di tutto a chi i due ospiti vedrebbero come nuovo Capo dello Stato. "Mi piacerebbe una donna", confessa la rappresentante di Fratelli d'Italia e vengono subito tirate in ballo la Cancellieri, la Severino, la Bonino, la Grasso e persino la Baganelli, ma se il toto-presidente può essere di pura fantasia (senza tenere quindi conto degli effettivi requisiti richiesti per ricoprire il ruolo), perchè non fantasticare fino in fondo? Ecco allora che l'irriverente Villaggio confessa: "Io vorrei Penelope Cruz".

Che i toni finissero con l'alleggerirsi, c'era ovviamente da aspettarselo dato il taglio sfacciatamente ironico del format e la presenza di un partère così variegato (c'è anche Simona Ventura in collegamento telefonico). Ma il meglio, deve ancora venire. Qualche giorno prima, infatti, era toccato al candidato Ignazio Marino presenziare alla trasmissione radiofonica e allora si coglie la palla al balzo: a Giorgia Meloni si chiede di commentare il "romanesco" dell'aspirante Sindaco di Roma. E così, è un susseguirsi di "guera", "tera", "daje" e "vattela 'a pijà". Al banco d'esame anche un'irriverente "ma li mort... tua", che però l'esigente Prof.ssa Meloni cassa come "carente della giusta intonazione". Per la categoria "musica", Ignazio Marino (che dalla sua, c'è da dirlo, ha l'attenuante di essere genovese) si esibisce poi nell'interpretazione di un tradizionale stornello: "Daje de' tacco, daje de' punta, quanto è bbbona la sora Assunta", ma anche qui non convice: "è un pò stonato", sentenzia la leader del centrodestra. Ma siamo sempre in campagna elettorale, un pensiero quindi non può che andare anche al "rivale" Alfio Marchini, che per l'occasione il candidato Marino non può che ribattezzare con il romanissimo "Arfio".

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