Gilet Arancioni a Roma, il 25 aprile in piazza per dire basta "alle mascherine e alle falsità sui contagi"
Vogliamo dire al Premier Draghi che è già arrivato al capolinea", dice il leader dei Gilet Arancioni, il Generale Antonio Pappalardo che aggiunge: "Abbiamo fatto un esposto alla Direzione investigativa Antimafia"
Toh, chi si rivede! A Roma tornano in piazza i Gilet Arancioni. Dopo l'ultimo flop della manifestazione dello scorso novembre, con al fianco anche i negazionisti, i no mask e i fascisti di Forza Nuova, il movimento del leader, il Generale Antonio Pappalardo, si vuole "prendere" piazza del Popolo per chiedere l'abolizione dell'uso delle mascherine all'aperto e lo stop alle restrizioni.
In occasione della Festa Nazionale della liberazione dal nazismo, i Gilet Arancioni saranno quindi in piazza a Roma, dalle 14, insieme al movimento Valore Umano e Italia Unita, per chiedere "un'altra liberazione, quella dalla dittatura sanitaria, tecnocratica e dal terrorismo mediatico", ha detto Pappalardo in una accorata diretta Facebook di 37 minuti.
Il Premier Draghi "è già arrivato al capolinea – spiega il leader dei Gilet Arancioni – si deve dimettere. Nonostante le restrizioni, le mascherine, i tamponi e le privazioni di libertà, i morti continuano ad aumentare". Pappalardo ha poi annunciato di essersi recato anche davanti alla Direzione investigativa Antimafia per far recapitare un esposto perché si indaghi "su chi favorisce questo clima di terrore".
I Gilet Arancioni, nel loro manifesto, propongono "l'abolizione totale delle restrizioni, dell'uso delle mascherine all'aperto, adottando alcune misure precauzionali che vanno sempre rispettate. E invitiamo tutti ad aprire bar e ristoranti. Un esperimento di una settimana, dal 25 aprile al primo maggio e vediamo che succede".