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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gigi Proietti è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno

L'attore era ricoverato per problemi cardiaci nella clinica privata Villa Margherita

Gigi Proietti è morto. Nel giorno del suo 80esimo compleanno, la famiglia ha comunicato il decesso dell'attore romano per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. "Nelle prime ore del mattino - spiega la famiglia - è venuta a mancare all'affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l'annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie".

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Ricoverato da giorni nella clinica privata Villa Margherita per accertamenti, era stato colpito ieri da un grave scompenso cardiaco. Da subito le sue condizioni erano apparse molto serie. Alle 5.30 la notizia del decesso.

La grandezza di Proietti è tutta nel sentito omaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato ad un comunicato. "È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa, nel giorno dell’ottantesimo compleanno, di Gigi Proietti. Attore poliedrico e versatile, regista, organizzatore, doppiatore, maestro di generazioni di attori, erede naturale di Ettore Petrolini, era l’espressione genuina dello spirito romanesco. Alla grande cultura, alla capacità espressiva eccezionale, frutto di un intenso lavoro su se stesso, univa una simpatia travolgente e una bonomìa naturale, che ne avevano fatto il beniamino del pubblico di ogni età. Desidero ricordarlo anche come intellettuale lucido e appassionato, sempre attento e sensibile alle istanze delle fasce più deboli e al rinnovamento della società".

Il cordoglio del mondo politico

Nato a Roma il 2 novembre del 1940, Gigi Proietti ha trascorso 55 anni dei suoi 80 tra palcoscenici, set cinematografici e studi televisivi, Gigi Proietti, al secolo Luigi Proietti, era considerato da molti critici l'erede di Ettore Petrolini. 'Mattatore', 'trasformista', 'affabulatore'. Tutto questo e molto di più era Gigi Proietti che nella sua sterminata carriera è stato attore di teatro, cinema e tv, cantante, doppiatore, conduttore e infine direttore artistico con l'ultima esperienza alla guida del Globe Theatre Silvano Toti di Roma.

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Gli esordi

Dopo la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università 'La Sapienza' per interrompere gli studi a soli sei esami dalla laurea. Proietti aveva già esordito, a soli 14 anni, come comparsa nel film di Vittorio Duse del '55 'Il nostro campione'. Poi interpreta un altro piccolo cameo diretto da Ettore Scola nel '64 in 'Se permettete parliamo di donne'. Nel '66 debutta sul grande e sul piccolo schermo nel ruolo di un maresciallo dei carabinieri, per ironia della sorte trent'anni dopo interpreterà lo stesso personaggio con straordinario successo nella serie tv 'Il maresciallo Rocca'. Il primo ruolo da protagonista al cinema glielo darà Tinto Brass nel '68 nel suo film 'L'urlo'. Il primo vero successo per Proietti arriva però nel 1970 quando viene improvvisamente chiamato a sostituire Domenico Modugno, che aveva avuto un incidente, nella parte di Ademar nella commedia musicale di Garinei e Giovannini 'Alleluja brava gente'. Nel 1967 sposa un'ex guida turistica svedese, Sagitta Alter, dalla quale ha due figlie: Susanna e Carlotta, anche loro attrici.

Gli anni '70 e l'esordio a Teatro

Gli anni '70 sono fondamentali per la carriera di Proietti che, pur non avendo mai pensato al teatro e dopo essersi iscritto per caso al Centro Teatro Ateneo e avere studiato con personaggi del calibro di Arnoldo Foa', Giulietta Masina e Giancarlo Sbragia, inizia i suoi famosi 'One man show'. Nel '76 incontra lo scrittore Roberto Lerici con il quale scrive e dirige i suoi spettacoli più celebri, da 'A me gli occhi, please' a 'Come mi piace' e 'Leggero leggero'.

Gli anni ' 70 e il Cinema

Gli anni '70 sono fondamentali anche per la carriera di Proietti sul grande schermo: recita da protagonista in pellicole come 'Gli ordini sono ordini' , 'Meo Patacca', 'Conviene far bene l'amore', 'Languidi baci, perfide carezze' e 'Casotto', film del 1977 dove recita accanto a Ugo Tognazzi e una giovane Jodie Foster. In quegli anni è diretto anche da registi internazionali come Sidney Lumet, Robert Altman, Ted Kotcheff e Bertrand Tavernier. Il ruolo che però lo rende davvero 'pop' è quello di Bruno Fioretti detto Mandrake in 'Febbre da cavallo' di Steno, pellicola diventata ormai un vero 'cult'. Cinema, teatro ma anche radio dove Proietti ottiene un grande successo partecipando per due stagioni (1973-74 e 1975-76) alla trasmissione 'Gran Varietà' dove interpreta prima Avogadro il ladro e poi un irresistibile tombeur de femme a parole.

La sua scuola di teatro

Nel 1978 dà vita al suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche per giovani attori dopo avere assunto la direzione artistica del Teatro Brancaccio di Roma. Tra i suoi allievi ci sono nomi ormai diventati celebri nel mondo dello spettacolo, tra i quali Flavio Insinna, Massimo Wertmüller, Rodolfo Laganà, Chiara Noschese, Enrico Brignano, Giorgio Tirabassi, Francesca Reggiani e Gabriele Cirilli.

Proietti doppiatore

Oltre al teatro, al cinema e alla tv Proietti si cimenta con successo anche nel doppiaggio dando voce a Gatto Silvestro già nel 1964 e a diversi divi del grande schermo, da Robert De Niro a Charlton Heston, Richard Burton, Marlon Brando, Sylvester Stallone e Dustin Hoffman. Doppia anche i due draghi siamesi Devon e Cornelius nel film d'animazione 'La spada magica - Alla ricerca di Camelot', dove usa due toni di voce diversi.

La tv

In tv è anche conduttore televisivo in Fantastico 4 del 1983 diretto da Enzo Trapani, ma anche regista televisivo nel 1990 della celebre sitcom 'Villa Arzilla', dove appare anche in brevi cameo nei panni del giardiniere. Dopo vari telefilm il successo arriva nel 1996 con la serie 'Il maresciallo Rocca' diretto da Giorgio Capitani, nella quale Proietti interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, vedovo con tre figli, maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Viterbo, che si innamora di una farmacista, interpretata da Stefania Sandrelli.

Le ultime apparizioni

Tra le ultime apparizioni televisive e cinematografiche ci sono quelle del 19 gennaio 2019 quando conduce in diretta su Rai1 l'evento inaugurale di Matera capitale europea della cultura 2019 alla presenza del presidente del consiglio Giuseppe Conte e del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il 12 marzo dello stesso anno compare nella prima puntata di 'Meraviglie - La penisola dei tesori' condotto da Alberto Angela e a dicembre è al cinema con 'Pinocchio', il film di Matteo Garrone in cui interpreta Mangiafuoco. Da vero artista poliedrico, Proietti si cimenta anche nella scrittura e nel 2013 esordisce con un'autobiografia intitolata 'Tutto sommato qualcosa mi ricordo. Tra ricordi e aneddoti', pubblicata da Rizzoli. Alla fine del 2015 pubblica, ancora con Rizzoli, un nuovo libro dal titolo 'Decamerino. Novelle dietro le quinte': una raccolta di racconti, aneddoti e componimenti in versi de-camerino, ossia nati nel camerino, nel dietro le quinte del teatro.

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