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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Nemi

Giancarlo, morto sul lavoro dopo essere caduto mentre potava un albero

Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Nemi. Tanti i messaggi sui social che lo ricordano

È caduto mentre stava facendo alcuni lavori di potatura di un albero. Giancarlo Puccia, 56 anni di Latina, è morto a Nemi, nella tarda mattinata di mercoledì 2 marzo. Lascia la moglie e 3 figli. Tecnico specializzato del magazzino Cotral di Velletri, era amante della natura. Come spesso accadeva, ieri con i suoi attrezzi era andato ad aiutare una coppia di amici nella zona residenziale del comune dei Castelli, alle porte di Roma.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che indagano, Giancarlo Puccia era salito su una scala per potare un grosso leccio nel terreno dello loro villa. Intorno alle 11 la tragedia. Il 56enne ha perso l'equilibrio cadendo da un'altezza di circa sette metri. Fatale l'impatto. I soccorsi arrivati e chiamati dal proprietario della villa, che era in casa, non sono serviti. 

La salma dell'uomo è stata portata al policlinico di Tor Vergata per l'autopsia. I carabinieri indagano. Sul posto anche gli ispettori della Asl Roma 6 del dipartimento sicurezza del lavoro, che faranno luce anche loro sulla vicenda e se il 56enne fosse in regola. Nella villa dove si trovava, Puccia svolgeva occasionalmente dei piccoli lavori nel giardino, occupandosi anche della cura delle piante. 

Di lui amici, parenti, conoscenti, colleghi, hanno detto e scritto tutti che era un uomo buono, un ottimo padre e un gran lavoratore. Saputa la notizia, in tanti hanno scritto il loro cordoglio sui social. 

"Ogni Anno mi chiamavi per organizzare la befana di Cotral, dedicata ai bambini. Il tuo cuore era per loro per i tuoi figli", ricorda Catia. "Ieri sei volato in cielo mio amatissimo consuocero, ma il ricordo delle nostre bellissime giornate resteranno indelebili riposa in pace io continuerò ad amarti", ha scritto Massimo.

Anche il Vespa Club di Cisterna di Latina lo ricorda così come l'associazione Sostegno donna, di cui faceva parte: "Questa è veramente la notizia che non avrei mai voluto avere, amico mio. Non ci hai mai fatto finire di parlare che eri già pronto a darci il tuo prezioso e caro aiuto quando ne avevamo bisogno..La tua allegria con tutti i raduni in Vespa e le tue feste, il tuo ultimo compleanno con te, erano sempre momenti di felicità e amore".

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