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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Prati / Via dei Gracchi

Orafo ucciso a Prati: residenti e commercianti sotto choc

Duri i commenti delle associazioni di categoria. Claudio Pica, vice presidente Fiepet Confesercenti Roma, nonché cognato della vittima: "Sento un forte senso di sgomento e di rabbia, non si può essere massacrati per una rapina"

Nessuno ha sentito niente. Nè uno sparo nè un grido di paura o di dolore. Giancarlo Nocchia, il gioielliere 70enne ucciso ieri durante una rapina in via dei Gracchi, è morto in pieno giorno, senza che nelle vicinanze cittadini e negozianti si accorgessero di niente. E mentre gli inquirenti sono a caccia del killer, che forse ha colpito l'uomo alla testa con un colpo fatale prima di trafugare il bottino dall'oreficeria, il quartiere rimane sotto choc. 

L'orafo lavorava a Prato da 40 anni, tutti lo conoscevano, in tanti hanno lasciato mazzi di fiori davanti al negozio. E in tanti sono spaventati dal livello di degrado di uno dei quartieri 'bene' della Capitale. A commentare con parole forti le associazioni di categoria. Claudia Pica, vice Presidente Fiepet Confesercenti Roma e Segretario dell’ Associazione Esercenti Pubblici Esercizi Roma, nonché cognato della vittima, affida le sue parole di cordoglio in un comunicato stampa, dove si lancia anche l'allarme sicurezza. 

"Questo omicidio mi colpisce molto da vicino, è un evento drammatico che deve essere un punto di svolta per le politiche della sicurezza verso i commercianti. Sento un forte senso di sgomento e di rabbia, non si può essere massacrati per una rapina, la città per i commercianti sta diventando sempre più insicura e violenta. Chiedo al Prefetto di convocare il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, in quanto è impensabile per alcune piccole manifestazioni vi siano decine di appartenenti alle Forze dell’Ordine e manchino invece presidi e presenza dissuasiva laddove invece sarebbero più necessari". 

Si è espresso anche il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra: "Ho avanzato al prefetto Gabrielli l'idea delle 'sentinelle': dai bar ai ristoranti ai tabaccai, possiamo contare su circa 24.600 esercizi legati a Confcommercio localizzati tra Roma e provincia. Ognuno di loro, su base volontaria, potrebbe diventare un utile presidio a disposizione di polizia e carabinieri nelle attività di controllo del territorio. Se la priorità di ogni amministrazione deve essere poter garantire ai propri cittadini fiducia e tranquillità, i commercianti che come in questo caso sono le prime vittime di episodi di violenza criminale, sono pronti ad aiutare". 

Sul tema del quartiere e del degrado dilagante sono intervenute anche le forze politiche municipali. "Prati è stata abbandonata, non ne possiamo più. Non è servito dirlo in tutte le sedi e a tutti i responsabili, non serve farne una battaglia quotidiana, sembra che il primo municipio si esaurisca entro i suoi vecchi confini e le vecchie consuetudini tramandate dalle vecchie giunte. Questa situazione non è più sostenibile". Così Tommaso Giuntella, presidente Pd Roma e consigliere di maggioranza del I municipio. Il riferimento è all'omicidio Nocchia sì ma anche a scenari di incuria e abbandono che si ripetono da tempo. 

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