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Cronaca Castelverde / Via Capestrano

Un gatto tagliato a pezzi e l'altro ucciso in strada, riti satanici a Lunghezzina

La scoperta dei due animali in un campo ed in un parcheggio. Sul posto le guardie ecozoofile Earth. Lo scorso gennaio altri animali vennero trucidati sempre a Castelverde

Ancora riti satanici nella periferia est della Capitale. Queste una delle ipotesi dopo la scoperta del corpo di un gatto nero fatto a pezzi e lasciato straziato in un campo isolato nella zona di Lunghezzina-Castelverde, nel VI Municipio delle Torri. Una barbarie a cui ne ha fatto seguita un'altra con un secondo gatto rinvenuto morto questa mattina quando le guardie ecozoofile Earth sono arrivate in via Capestrano per recuperare quello che rimaneva della prima vittima.

GATTO FATTO A PEZZI -  Il primo macabro rinvenimento nel pomeriggio di domenica da parte di un giovane che stava portando il proprio cane a fare una passeggiata nell'area verde posta all'angolo con via Guardiagrele. Una scoperta da lasciare senza fiato, con il gatto nero trovato tagliato di netto almeno in due parti, con la parte sopra del tronco e la testa lasciati nel pratone, sparita invece l'altra parte del corpo con le zampe anteriori e la coda. 

GATTO NERO SPARITO - Comunicato il ritrovamento del gatto nero fatto a pezzi alle guardie ecozoofile di Earth, i volontari si sono recati questa mattina nell'area verde di Lunghezzina con un funzionario della Asl RmB. Andati sul campo di via Capestrano gli operanti non hanno però ritrovato il gatto nero (la cui macabra immagine dell'animale tagliato di netto è stata divulgata su Facebook), facendo una seconda macabra scoperta. In un parcheggio adiacente all'area verde è stato infatti trovato il corpo di un altro gatto morto (foto di apertura).

SECONDO GATTO TROVATO MORTO - Avviati gli accertamenti sul corpo privo di vita del secondo animale, con il corpo che non presentava maltrattamenti o lesioni evidenti, ad un più accurato controllo le guardie ecozoofile hanno però scoperto due forellini sul collo dell'animale domestico, appurando la morte indotta del gatto. 

RITI SATANICI - Fra le ipotesi, come detto, quella del rito satanico. Risale infatti allo scorso mese di gennaio un'altra macabra scoperta nella vicina Castelverde dove i volontari di Earth trovarono altri gatti seviziati, squartati ed abbandonati in una busta appesa ad un albero accanto ai resti di un focolaio.

GATTI UCCISI A CASTELVERDE - Quartiere di Castelverde dove tali scoperte non erano nuove. Prima dei gatti seviziati trovati in via Navelli lo scorso 21 gennaio, altri animali domestici furono trovati brutalizzati nella stessa zona un anno prima. Non si esclude comunque che la barbarie ai danni del gatto nero possa essere frutto di un gruppo di ragazzi, così come l'ipotesi che l'animale domestico sia stato ucciso per essere mangiato.  
 

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