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Cronaca Don Bosco / Via Giuseppe Chiovenda

Roma spara, il filo rosso della droga dietro gli agguati

Mirko Giuliani, gambizzato al Don Bosco lo scorso sabato sera, è un uomo che spesso ha fatto affari con la droga

Mirko Giuliani, 45 anni, ha spesso fatto affari con la droga. Non è un boss, ma nell'ambiente è un nome noto. È lui la vittima dell'ultimo agguato avvenuto a Roma, dove si è tornato a sparare. Gli spari sono stati esplosi sabato sera poco prima delle 22, in via Chiovenda. Qualcuno, probabilmente a bordo di uno scooter, gli si affianca e spara.

Non si esclude al momento che sia ancora la droga il movente. Ma chi è Mirko Giuliani? Tre anni fa ha finito di scontare la condanna a cinque anni per tentato omicidio. I fatti per i quali è stato condannato si consumarono a Soriano nel Cimino. Giuliani tentò di uccidere un uomo dopo un diverbio per un debito per la droga.

2023, Roma spara: omicidi e gambizzazioni in città. La mappa criminale dietro gli agguati

Lo spaccio

Nel 2020, dopo aver scontato la pena, si è trasferito a Roma. Da lì i contatti per entrare nel giro dello spaccio e le collaborazione, secondo quanto appreso, con gente del litorale antagonista degli Spada e vicina ai "napoletani" di Acilia, come riporta anche Il Messaggero. Che Giuliani lavori ancora con loro o per loro è presto per dirlo. L'uomo al momento non ha collaborato con la squadra mobile che indaga per ricostruite la dinamica e il contento nel quale si è consumato il suo ferimento.

Quello di Giuliani è solamente l'ultimo agguato avvenuto a Roma nel 2023, tra omicidi e gambizzazioni. Il 26 maggio scorso, al Quarticciolo, Luciano Marsella già indagato nel 2004 per associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti, è rimasto vittima di un uomo che gli ha sparato a brucia pelo. È grave ma non pericolo di vita. 

Marsella potrebbe essere stato ferito al gluteo da un colpo di pistola sparato durante quello che, per gli inquirenti, potrebbe essere stato un regolamento di conti per il controllo della piazza di spaccio.

Il filo rosso della droga

Il filo rosso della droga che rientrerebbe anche nella dinamica dell'omicidio di Luigi Finizio, ucciso a 51 anni mentre faceva rifornimento in una stazione di servizio al Quadraro, in via dei Ciceri, all'angolo con via degli Angeli.

Già noto alle forze dell'ordine per i suoi precedenti per droga, aveva una parentela significativa: suo cugino era Girolamo Finizio, compagno della sorella della moglie di Angelo Senese, boss che a sua volta è fratello di Michele, detto O' Pazzo. Il suo omicidio è ancora irrisolto a differenza di quello del suo amico Andrea Fiore, freddato nel suo appartamento al Quadraro pochi giorni dopo.

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