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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Flaminio / Largo Maresciallo Diaz

Derby senza curve, il Prefetto Gabrielli: "I tifosi tornino e rispettino le regole"

Meno di 25mila gli spettatori previsti per la stracittadina di domenica. La protesta contro la decisione di dividere i settori caldi dell'Olimpico: "Le barriere si mettono e si tolgono anche"

"Non chiamatelo Derby", è la parola d'ordine dei tifosi di Roma e Lazio che hanno deciso di disertare domenica prossima i settori caldi dello Stadio Olimpico. Una stracittadina senza il cuore pulsante dello spettacolo della Curva Sud e della Curva Nord, da sempre anime del tifo dell'Urbe. Come all'andata, più che all'andata, gli spalti dell'impianto del Foro Italico non si tingeranno di giallorosso e biancoceleste ma rimarranno del blu dei seggiolini dei settori, dove si registreranno ampi vuoti con un record negativo di affluenza che potrebbe aggirarsi sotto i 25mila spettatori. Motivo della diserzione, le barriere e le misure repressive adottate dall'inizo della stagione calcistica su disposizione del Prefetto di Roma Franco Gabrielli che in vista del match di domenica ha affermato: "Per noi c'é una sola via d'uscita: i tifosi tornano nella curva, rispettano le regole. Le barriere si mettono e si tolgono anche". 

POSIZIONE INIZIALE - Le parole del Prefetto Franco Gabrielli a margine della visita di 'Antiquorum habet', mostra sulla storia dei Giubilei a Palazzo Giustiniani, una delle pertinenze del Senato: "La posizione é quella iniziale, siamo stati sollecitati a dire quale può essere la via di uscita da questa vicenda. Per noi c'é una sola via d'uscita: i tifosi tornano nella curva, rispettano le regole. Se così le barriere "si tolgono, poi si possono anche rimettere".

NESSUN PASSO - "Ho letto in questi giorni che la Prefettura abbia fatto passi avanti e passi indietro: noi non abbiamo fatto nessun passo, siamo fermi lì, abbiamo dato la disponibilità a fare tutto quello che serve per ripristinare dentro lo stadio le regole e la salvaguardia delle persone. Tutto il resto - ha proseguito Gabrielli - sono ricostruzioni assolutamente non corrette. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole". 

SIGNIFICATI DIVERSI - "Il derby - ha concluso il Prefetto di Roma - sarà un appuntamento importante per questa città, ci dispiace lo si colori di significati diversi - aggiunge Gabrielli - noi auspichiamo che tutto si svolga nella massima tranquillità, poi siamo deputati anche a svolgere questa funzione, e gestiremo tutto quello che dovrà essere gestito".

NON CHIAMATELO DERBY - A pochi giorni dal calcio di inizio sembra già un miracolo l'ipotesi di raggiungere quota 30mila spettatori tra gli abbonati e chi si sta presentando alla vendita libera. Degli abbonati una larga parte diserterà lo stadio e il tifo laziale dovrebbe aggirarsi intorno alle 15mila unità. A Lazio-Roma ci saranno poco più di 20000 spettatori. Per il derby di domenica la Curva Nord ha organizza un maxi schermo per 1500 persone mentre la Sud si riunirà davanti a Campo Testaccio. 

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