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Cronaca Parioli / Via Barnaba Tortolini

Parioli: infermiere ruba i soldi a casa di una donna defunta, arrestato e sospeso

L'uomo è stato notato da un agente di polizia presente nell'appartamento. Il 33enne è stato fermato dopo aver tentato di nascondere i soldi nell'ambulanza

Ha aperto il cassetto di un comodino ed ha rubato 2mila euro in contanti. A rendere ancora più amaro il furto la vittima presa di mira, un'anziana di 80 anni appena deceduta nel proprio appartamento, ed il ladro, un infermiere, della Croce Rossa Italiana in servizio sull'ambulanza che era arrivata a casa della defunta. I fatti si sono verificati in via Barnaba Tortolini, ai Parioli. A compiere il furto un 33enne romano, incensurato e padre di famiglia, prima arrestato dagli agenti di polizia e poi sospeso dal servizio, assieme a tutto l'equipaggio dell'ambulanza. I fatti si sono verificati alle 8:00 di questa mattina. 

IN FUGA NELL'AMBULANZA - A mettere nel sacco il ladro un agente di polizia del Commissariato Villa Glori, presente nell'appartamento nel momento del furto. Secondo quanto riferito il poliziotto ha notato l'infermiere mettersi nella tasca del camice qualcosa appena prelevato dal comodino posto vicino al letto dove giaceva l'anziana deceduta. Invitato a tirare fuori quanto preso l'infermiere ha però tentato un estremo tentativo di fuga, correndo verso l'ambulanza con l'obiettivo o di fuggire o di far 'sparire' i soldi nella automedica. 

SOLDI IN TASCA - Raggiunto dagli agenti di polizia il 33enne è stato poi trovato con 2mila euro in contanti in tasca ed arrestato. Poi la sospensione dal servizio da parte della Croce Rossa Italiana: "Chi tradisce il valore del lavoro di soccorritore e di operatore sanitario commette un doppio reato e per quanto ci riguarda è fuori da Croce Rossa Italiana - le parole di Flavio Ronzi, presidente della Croce Rossa Italiana di Roma -. Nessuna pietà per chi ruba e la massima fermezza per tutelare non solo chi onestamente presta soccorso e svolge il proprio lavoro ma soprattutto i cittadini romani che devono avere il massimo rispetto da parte nostra e la massima fiducia in Croce Rossa Italiana"

PARTE CIVILE - Una lunga nota della Croce Rossa nella quale Flavio Ronzi conclude : "Anche per questo ci costituiremo come parte civile nel procedimento che auspico avvenga in tempi rapidissimi e senza alcuno sconto di pena. Ai parenti della signora, intanto, vanno le nostre scuse".

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