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Cronaca San Lorenzo / Piazzale del Verano

Elena Aubry, il furto delle ceneri forse ripreso dalle telecamere. Ama consegna le immagini

Sul caso stanno indagando i carabinieri dopo la denuncia di Graziella Viviano, madre della giovane ragazza morta in un incidente stradale a 26 anni

Potrebbe essere stato ripreso dalle telecamere del cimitero del Verano chi ha rubato le ceneri di Elena Aubry, la ragazza deceduta in un incidente stradale a soli 26 anni sulla via Ostiense. Dopo la denuncia della madre ai carabinieri, Ama ha presentato formale denuncia ed ha fornito le registrazioni delle telecamere del cimitero del Verano ai militari della stazione San Lorenzo che stanno svolgendo le indagini sul furto delle ceneri di Elena Aubry.

Come scrive la stessa Ama, il cimitero Verano si estende su una superficie di circa 87 ettari e nell’area cimiteriale è attivo un servizio di pattugliamento di guardie giurate armate, presenti 7 giorni su 7 durante l’orario di apertura.

Qui le guardie giurate operano in sintonia con la centrale operativa di competenza e con la sala operativa di videosorveglianza, garantendo il pronto intervento in caso di necessità. Alla sala di videosorveglianza fanno capo circa 40 telecamere che controllano i varchi di accesso, gli uffici cimiteriali, l’area del Quadriportico ed alcuni punti specifici.

"L’azienda ha già da tempo intensificato, in stretta sinergia con le forze dell’ordine, l’attività di prevenzione di potenziali eventi di microcriminalità all’interno del cimitero. Le forze di polizia presenti sul territorio, oltre all’attività preventiva, svolgono una costante opera investigativa e di repressione anche grazie alle informazioni fornite dall’ufficio vigilanza e custodia di AMA".

“La fattispecie denunciata dalla mamma di Elena Aubry e da Ama, ossia il furto delle ceneri di un defunto, non si era mai verificata prima all’interno dei Cimiteri Capitolini: è la prima volta”. “Siamo vicini alla famiglia Aubry – dichiara Stefano Zaghis, Amministratore Unico AMA – e stiamo dando il massimo supporto alle autorità impegnate nelle indagini”.

A denunciare il furto delle ceneri della giovane motociclista era stata la mamma, Graziella Viviano, con un appello lanciato sulla sua pagina Facebook subito dopo aver presentato denuncia alla caserma di via dei Volsci. 

“Molte persone volevano bene a mia figlia e so che in questi mesi sono andate a trovarla al cimitero - l’appello lanciato a Graziella Viviano alla stampa ed alle tv - vi chiedo un aiuto, soprattutto a chi si è recato al Verano dopo il 7 dicembre scorso, per capire se il sepolcro di Elena allora era integro. Perdere una figlia è terribile, ma anche andare al sepolcro di tua figlia e non trovarne più le ceneri è qualcosa che non auguro a nessuno - le parole di Graziella Viviano -. Si tratta di un gesto indegno. Datemi una mano". 

Un furto scoperto dalla madre di Elena pochi giorni prima il secondo anniversario della morte della 26enne. Era infatti il 6 maggio del 2018 quando la giovane motociclista perse la vita in un incidente stradale causato da un avvallamento stradale. Da li la battaglia di mamma Graziella, con migliaia di persone che sia sulla pagina social della donna che concretamente, non hanno mai dimenticato la memoria della ragazza.

“Molte persone, molte care persone hanno voluto esprimere la loro solidarietà e amore per Elena Ashley Aubry, mettendo un lumino nella loro casa o lanciando una lanterna cinese - scrive Graziella Viviano su Facebook -. Elena c'è ed è nel cuore di tanti e chi ha pensato di rubarne le ceneri e profanarne la tomba, non ha capito che Lei è luce, speranza, amore e il suo gesto non scalfirà mai l'affetto e la stima, il messaggio di Elena. L'amore non si ferma e non lo potrà certo fare un balordo. ELENA C’È”. 

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