La banda della Lancia Y che deruba i turisti a Prati
Sono stati i falchi della mobile a fermare i tre ladri dopo aver rubato una turista a due passi da Castel Sant'Angelo
Furti con destrezza a danno dei turisti a bordo di una Lancia Y. A mettere fine alle scorribande criminali di una banda i falchi della squadra mobile di Roma.
Gli agenti hanno concentrato la propria attenzione sulle aree cittadine dove è alta la presenza di turisti, potenziali vittime di gruppi criminali senza scrupoli, specializzati nei furti con destrezza. Nella tarda serata del 12 aprile scorso i poliziotti, transitando in via Sforza Pallavicini, a due passi da Castel Sant'Angelo, hanno notato tre individui giungere a bordo di una Lancia Y e arrestare la propria marcia dietro una Dacia Duster parcheggiata, innanzi alla quale vi era un gruppetto di persone vestite con abbigliamento tecnico da escursionismo.
Gli agenti hanno potuto constatare che mentre un uomo è rimasto alla guida del mezzo, gli altri due sono scesi e si sono diretti verso la vettura parcheggiata, confondendosi con il gruppo di persone, per ricomparire dopo pochi istanti. Nel frangente un uomo - un 43enne - è stato notato mentre richiudeva frettolosamente la propria giacca come a voler nascondere qualcosa.
Dopodiché, insieme al complice, ha raggiunto rapidamente l’auto precedentemente parcheggiata, pronta per riprendere la marcia e darsi alla fuga. Gli investigatori, insospettiti da tanta repentinità, hanno inseguito l’auto e, dopo averla bloccata in via Prenestina, l’hanno sottoposta a controllo.
All’interno del mezzo è stato rinvenuto uno zaino contenente capi di abbigliamento tecnico da montagna, un pc portatile di valore e materiale elettronico, nonché la somma di circa 700 euro in contanti. Alla fine degli accertamenti gli investigatori sono risaliti al proprietario dei beni sottratti e glieli hanno restituiti.
I tre uomini - tre cittadini sudamericani, di 67, 43 e 41 anni - anche grazie a una testimonianza resa da una persona presente al momento dei fatti, sono stati arrestati. La misura pre cautelare è stata poi convalidata dall’autorità giudiziaria. Sono gravemente indiziati del reato di furto aggravato.
