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Cronaca Settecamini

Furti alle auto: in periferia rubano anche gli sportelli delle vetture

Dopo il grido d’allarme dei cittadini continua l’ondata di criminalità a Settecamini

Una volta venivano lasciate, quando andava “bene”, su dei foratini dopo essere state depredate degli pneumatici. Senza contare le decine di automobilisti che nel corso degli anni hanno fatto i conti con i finestrini distrutti dai ladri per rubare quanto contenuto all'interno delle macchine, il tiro poi si è alzato. Le auto hanno cominciate ad essere cannibalizzate dei computer di bordo e di tutti gli accessori rivendibili al “mercato nero”: volanti, cambi, tachimetri, tappi del carburante, impianti stereo ed a volte anche gli interni delle vetture.

A mettere a segno i furti quella passata alle cronache cittadine come le banda del pit stop, in grado di spogliare le auto prese di mira in pochi attimi, magari approfittando dei lampioni spenti o delle zone isolate. Furti che hanno riguardato nel tempo tutti i quadranti della città (CorvialePietralata, Tor de' Cenci, Ponte di Nona solo per citarne alcuni) e che dopo essere ripresi nella zona del Torrino, si sono spostati nella periferia nord est, precisamente a Settecamini, dove i ladri hanno cominciato a rubare anche gli sportelli delle macchine.

Furti alle auto Settecamini-2

“È ripartita l'ondata di furti, nella zona di Settecamini - denuncia un residente - da quando è stata chiusa la caserma dei carabinieri di Settecamini, le attività di furti sono riprese in abitazioni e auto. Chiediamo maggiore controllo da parte delle istituzioni sul quadrante di Roma Est”. Estrema periferia del IV Municipio Tiburtino, al confine con il Comune di Guidonia Montecelio, a lanciare l’allarme sull’escalation di criminalità a Settecamini erano stati un mese fa gli abitanti ed il Comitato di Quartiere della zona.

“Nel nostro quartiere i furti sono in continuo aumento, ormai avvengono anche in pieno giorno negli appartamenti e nelle auto in sosta”. Denunciavano al nostro giornale i residenti. Nel quartiere nel 2018 è stata chiusa la caserma dei carabinieri di via Rubellia, unico presidio delle forze dell’ordine presente sul territorio suscitando non poca indignazione tra gli abitanti cha da anni ormai chiedono risposte e fatti concreti.

E dopo anni di silenzio, di rimbalzi e di paventati trasferimenti in altra sede annunciati dal municipio IV, dall’assessorato capitolino alle Infrastrutture avevano spiegato che l'immobile, una volta ristrutturato, sarà ancora destinato ad essere una caserma dei carabinieri.

Nonostante le rassicurazioni, i furti però proseguono, con le immagini delle auto cannibalizzate che valgono più di mille parole. 

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