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Cronaca Pigneto / Piazza Roberto Malatesta

Furti e scippi al Prenestino, esplode la rabbia sui social: "Servono ronde"

Dopo il Pigneto cresce la preoccupazione fra gli abitanti del vicino quartiere di Roma sud

"Tocca fare le ronde e se lo prendiamo lo sfondiamo di brutto". Situazione esplosiva tra gli abitanti della zona di Malatesta a Roma est, dove l'escalation di furti in casa, rapine e scippi in strada negli ultimi mesi sta minando nel profondo la percezione di sicurezza degli abitanti in questa porzione del Prenestino a ridosso della Tangenziale est. 

Furti e scippi al Pigneto 

Un allarme simile era già scattato nella zona del Pigneto con tanto di petizione per chiedere maggiore sicurezza su Change.org sottoscritta da circa 800 persone e che ora ha travolto anche l'area limitrofa, tra via dell'Acqua Bullicante e Piazza dei Condottieri. Sono infatti decine i casi di criminalità denunciati e non dagli abitanti del quartiere della movida del V Municipio. Furti con destrezza, scippi, rapine di borse e telefoni cellulari, e visite notturne da parti di ladri in locali ed appartamenti, in alcuni casi con i malviventi entrati nell'abitazione nonostante la presenza dei proprietari ignari a dormire nei loro letti.

Caccia all'uomo sui gruppi di quartiere 

In zona Malatesta però non sembrano essere gli appelli o le petizioni a prevalere, quanto più la paura che serpeggia sui vari gruppi social di quartiere che sta innescando una pericolosa caccia all'uomo con tanto di descrizioni sommarie di persone, presunti sospetti e avvistamenti di qualcuno in atteggiamenti poco chiari.

Identikit dei malviventi 

Circolano tra gli utenti veri e propri identikit: "Scippata poco fa una donna, altezza farmacia Roberto Malatesta, dalla descrizione un ragazzo di colore con treccioline", scrive una utente. Di segnalazioni ce ne sono decine e spesso diventano a carattere razzista contro migranti o rom. Annarita, ad esempio, scrive: "Ieri scippo in via Alberto da Giussano un ragazzo di colore. Siamo circondati, che tristezza". O anche: "Mia madre è stata derubata del portafoglio qualche settimana fa a via Roberto Malatesta altezza piazza dei Condottieri da una zingara maledetta", scrive un utente che aggiunge: "Noi abbiamo denunciato ma credo possa servire a ben poco". 

Il grido d'allarme dei residenti 

"Che ansia tremenda", "Io ho abolito la borsa", scrivono gli abitanti terrorizzati. "Una settimana fa una persona che conosco perfettamente, è stato spintonato dentro il portone che si trova a via Gabrino Fondulo. Questa persona per non cadere si è tenuta al mancorrente, lui ne ha approfittato per infilargli la mano dentro la tasca e rubargli il cellulare. Attenzione anche quando state dentro il portone".

Le segnalazioni dei cittadini 

Fioccano le segnalazioni. Carmen ha postato alcuni giorni fa: "Stamattina mio figlio di 12 anni ha subito il furto del suo cellulare su via Acqua Bullicante. Purtroppo o per fortuna io stavo in balcone e l'ho visto: tuta nera. Alle 14 si aggirava intorno alla scuola Piranesi. Ho avvertito la polizia e stanno girando per il quartiere. Speriamo bene". E ancora Pina, in un altro post: "Ieri sera verso le 19,30 e le 20 nei pressi di via Dulceri, altezza via Antonio Tempesta è avvenuto uno scippo. Giusto per informarvi, quindi occhio". 

In un'altra segnalazione Rita scrive: "Alla mia amica le sono entrati l'altra mattina alle 4 dentro casa, il cane non ha abbaiato, il marito il figlio, la figlia, tutti non hanno sentito nulla. Sono entrati dalla cucina alzando la serranda, mi sembra di essere tornati indietro nel tempo. Ci serve protezione nel quartiere". 

La rabbia degli abitanti 

Con il passare dei giorni le segnalazioni e gli identikit aumentano, e così la rabbia dei cittadini via web diventa a tinte fosche, se non addirittura violenta. Qualcuno invoca la "Ghigliottina in piazza" o altri consigliano: "Armarsi, spray, peperoncino, lacca quello che si può e se ci si riesce ad accecarli, almeno il tempo di riprendersi la borsa e dargli un calcio fra le gambe". 

Adriana risponde: "Allucinante stiamo proprio messi male, qui dobbiamo andare in giro armati, non se ne po' proprio piu'". "Che bisogna girare armati?" chiede conferma qualcuno e la risposta: Serve "la pistola! Non ce la fai con la lacca".

Cinque furti alla scuola Pisacane 

Furti e scippi che non hanno lasciato indenni le scuole del quadrante sud della Capitale, come sanno bene i genitori della scuola Carlo Pisacane a Torpignattara dove nelle ultime settimane sono state cinque le visite notturne, con i genitori degli alunni che, costretti a volte a dover far tornare i figli a casa per le necessarie sanificazioni antiCovid inevitabili dopo l'ingresso a scuola dei ladri, nella giornata di mercoledì si sono recati presso la sede del V Municipio di via Perlasca per chiedere interventi immediati. 
 

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