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Cronaca Magliana / Via di Pian Due Torri

Guerra ai furti di rame: sequestrati 1600 chili, valore 8000 euro

Tre distinte operazioni hanno portato a recuperare il materiale lungo il Tevere, nella zona del viadotto della Magliana e di via Casilina

Milleseicento chili di rame per un valore totale di 8000 euro ma, ancora di più, tanti tanti disagi provocati a ferrovie e metropolitane. E' questo il bilancio di una serie di sequestri messi a segno dagli agenti della Questura di Roma.

LUNGO IL TEVERE - Sono stati gli agenti del Commissariato di Monteverde a recuperare ieri pomeriggio 43 matasse del peso di circa 15 chili ciascuna, per un totale di circa 650 chili che erano state nascoste sotto una scala in metallo di una costruzione in disuso posta sull’ansa sinistra del fiume Tevere. Il materiale era già stato preparato e accatastato in piccole quantità per renderne più agevole il trasporto.

VIADOTTO DELLA MAGLIANA - Gli ultimi due sequestri invece sono stati effettuati dagli agenti del Reparto Volanti ed hanno portato anche al fermo di tre cittadini rumeni e alla denuncia di un quarto, minorenne, per il reato di ricettazione. Sono stati i poliziotti di una volante infatti a notare un’auto sospetta e a seguirla fino in prossimità di una stradina senza uscita sotto il Viadotto della Magliana. Una delle persone, dopo essere scesa dall’auto ed aver aperto un varco tra alcune sterpaglie, ha fatto cenno al conducente di entrare ed ha immediatamente richiuso l’apertura. Gli agenti che si erano avvicinati a piedi per non essere notati, hanno immediatamente chiesto rinforzi alla sala operativa della Questura e poco dopo hanno sequestrato 12 bobine del peso di 50 kg. ciascuna, per un totale di circa 600kg.

9.02.13 SEQUESTRO RAME-2Successivamente hanno individuato nelle vicinanze anche un altro spazio all’interno di una villa abbandonata sulla Via Ostiense dove erano stati depositati altri cavi già sguainati e pronti per il trasporto oltre ad arnesi atti allo scasso e numerosi taglierini.

Il prezioso metallo infatti fa parte del materiale in parte depositato nei pressi della stazione Metro Eur Magliana e Marconi ed in parte utilizzato per alimentare una linea ausiliaria. Un particolare ritenuto importante quest’ultimo dagli investigatori, che fa presupporre che i due cittadini stranieri fossero perfettamente a conoscenza della minore pericolosità di lavorare sulla linea secondaria con un voltaggio notevolmente inferiore rispetto a quella principale.

VIA CASILINA - E’ sulla Via Casilina, nei pressi di un cantiere allestito per i lavori di adeguamento della nuova linea metropolitana, che gli agenti del Reparto Volanti hanno invece effettuato il terzo sequestro e sottoposto a fermo altri due cittadini romeni.
Anche in questo caso i materiali per un peso complessivo di circa 250 kg. erano stati occultati dietro alcune sterpaglie insieme ad alcuni rulli di grosse dimensioni atti allo stoccaggio dei cavi  e che recavano ancora le caratteristiche riguardanti la ditta costruttrice le  caratteristiche tecniche del materiale e l’identificativo dell’ordine cliente.

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