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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Monteverde / Circonvallazione Gianicolense

San Camillo: infermiere infedele fingeva di sistemare i letti e 'ripuliva' i degenti

Oltre venti i furti addebittati al 40enne, fatale la denuncia di una donna a cui fece saprire tre anelli d'oro e denaro contante

Conquistava la fiducia dei degenti con modi affabili e gentili.  Poi, con la scusa di dover rifare i letti, li invitava ad uscire dalla stanza lasciando incustoditi i loro effetti personali, mentre lui ne approfittava per rubare denaro, gioielli e altri oggetti di valore. Questo il modus operandi di un romano di 40 anni, infermiere professionale dell'ospedale San Camillo arrestato dagli agenti del commissariato Monteverde  per furto aggravato e ricettazione. Durante l’ultimo furto, avvenuto il 31 luglio scorso, aveva sottratto a una signora tre anelli d’oro e denaro contante. 

DOPPIO FURTO IN STANZA - La donna ha dichiarato che l’infermiere l’aveva invitata a riporre gli anelli in un sacchetto, con la scusa che non poteva indossarli perché doveva essere sottoposta a intervento chirurgico il giorno dopo. Poi, qualche ora dopo era tornato in camera e con la scusa di dover rifare i letti aveva fatto allontanare tutti dalla stanza. Al rientro la donna non aveva trovato gli anelli mentre ad una visitatrice che aveva lasciato la borsa incustodita mancava del denaro. 

TROVATO A ROVISTARE TRA I CASSETTI - In un’altra circostanza un paziente ha denunciato di aver sorpreso l'infermiere del nosocomio di Monteverde mentre rovistava all’interno del proprio cassetto in cui aveva riposto denaro e oggetti di valore. Gli investigatori della Polizia di Stato, indagando sui ripetuti furti avvenuti all’interno della struttura sanitaria, hanno fatto dei controlli nei "Compro oro" della zona e in uno di essi gli agenti hanno trovato tre anelli d’oro che sono stati riconosciuti dall’ultima vittima.

OLTRE VENTI FURTI - Inoltre, dal controllo della documentazione dell’esercizio, i poliziotti hanno accertato che il 40enne aveva portato dei gioielli in altre 20 occasioni a partire dall’aprile 2015 e fino a luglio 2016. Gli investigatori di Monteverde, diretti dalla dottoressa Mariella Chiaramonte, hanno accertato che l’infermiere era sempre presente in reparto quando erano avvenuti i furti e che i monili rubati corrispondevano a quelli che dopo ogni furto venivano portati al "Compro oro". 

FURTO AGGRAVATO E RICETTAZIONE - Pertanto, al termine delle indagini, le risultanze sono state inviate all’autorità giudiziaria che ha emesso a carico dell'infermiere un provvedimento restrittivo. Per il predetto sono scattate quindi le manette. Dovrà rispondere di furto aggravato e ricettazione continuata. 

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