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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Piazza di San Lorenzo in Lucina

Due furti al giorno esclusi sabato e domenica. Sgominata banda di ladri d'appartamento

Sono 37 gli arresti messi a segno dai carabinieri nell'ambito dell'operazione "Professione Ladro". Tutti cittadini georgiani i malviventi operavano da 5 anni a Roma ma anche in Francia, Spagna, Austria e Germania

Un vero e proprio lavoro che li impegnava a Roma dal lunedì al venerdì, esclusi il sabato e la domenica. Una "Professione" nel senso proprio del termine che ha portato un gruppo criminale, composto esclusivamente da cittadini di nazionalità georgiana, a destare un forte timore tra gli abitanti della Capitale alle prese ogni giorno con la possibile 'visita' del gruppo di topi d'appartamento professionisti. Una città sotto scacco con decine di furti messi a segno in zona Prati, Montesacro, Conca d'Oro, Medaglie d'Oro, Trionfale, Tiburtino, Prenestino, Appia, Tuscolano e Monteverde.

37 ARRESTI - Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in appartamento decapitata dai carabinieri del Gruppo di Roma che hanno arrestato questa mattina 37 persone (tra le quali 4 donne) alle quali i militari hanno notificato altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Roma su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, Dott. Vincenzo Barba, ritenute responsabili di “associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di furti” e “favoreggiamento personale“.

Operazione “Professione Ladro”: sgominata banda di 'topi d'appartamento'

TENTATO OMICIDIO - Per uno solo dei destinatari del provvedimento cautelare, è stato contestato il reato di “tentato omicidio”, in quanto autore di una violenta aggressione in danno di un connazionale in zona Anagnina nel luglio 2012, anch’egli indagato, attinto con un coltello nel corso di una lite scaturita per dissidi inerenti la gestione delle attività illecite.

BANDA TRANSNAZIONALE - Caratteristica della banda, oltre all'alto grado di professionalità, la transnazionalità, ovvero la capacità di agire sul territorio italiano e quello romano in particolare senza aver bisogno di contatti con bande criminali del Bel Paese o di altre nazionalità. Banda di cittadini della Georgia che si faceva recapitare gli attrezzi del mestiere (grimaldelli, attrezzi da scasso e passepartout) direttamente dal Paese dell'Ex Unione Sovietica alloggiando in appartamenti a Roma per un massimo di 3, 4 giorni e poi spostarsi anche fuori dai confini nazionali operando con la stessa professionalità in Germania, Francia, Spagna ed Austria.

OPERAZIONE SAN GIORGIO - Un'attività investigativa condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Trionfale in prosecuzione di un’indagine denominata “San Giorgio”, che ha già portato nel mese di marzo 2012 all’esecuzione di altri 14 provvedimenti restrittivi, e che consentì di individuare un gruppo criminale, composto esclusivamente da soggetti di nazionalità georgiana, dedito alla consumazione di furti in abitazione in diversi quartieri della Capitale, già condannati con pene variabili dai 3 ai 6 anni.

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

MODUS OPERANDI - Una banda meticolosa che metteva a segno i colpi viaggiando in metropolitana per non destare sospetto. I carabinieri hanno accertato che il gruppo metteva a segno il colpo avvalendosi di una “squadra operativa” composta al massimo da quattro soggetti. Di questi, due avevano il compito di individuare, con un accurato sopralluogo, l’obiettivo, rappresentato esclusivamente da abitazioni con porte dotate di serrature con cilindro di tipo “europeo”; indicare l’appartamento da colpire ai complici con segnali convenzionali, solitamente consistenti nel posizionare lo zerbino in un determinato modo; apporre pezzi di carta adesiva sugli spioncini delle porte d’ingresso delle abitazioni vicine, per evitare di essere scoperti; fungere successivamente da “vedette”, occupando posizioni strategiche nei dintorni dell’obiettivo.

KEY BUMPING - Gli altri due, invece, procedevano all’apertura della porta prescelta utilizzando, in alternativa, la tecnica conosciuta con il termine “key bumping”, che ha la particolarità di consentire l’apertura della porta senza lasciare segni di effrazione e che prevede l’uso di un passepartout rappresentato da una chiave appositamente limata da inserire nella serratura e da utilizzare come tensore, oppure quella che prevede l’uso di chiavi a bussola per agganciare ed estrarre il cilindro dalla serratura.

INTERCETTAZIONI - La banda che operava su Roma da almeno 5 anni è stata sgominata attraverso una meticolosa attività investigativa che attraverso le intercettazioni telefoniche ha permesso di appurare come il gruppo criminale provvedesse a mantenere i propri famigliari in Georgia, come accertato da una telefonata di uno dei ladri alla moglie che affermava testualmente: "I tempi sono cambiati anche in Italia, alcuni anni fa in due settimane ho messo a segno dei colpi così importante che ci hanno permesso di comprare la casa dove viviamo adesso".

CODICI - Banda che utilizzava dei codici ben precisi con termini quali: "Lavoro", "Cani", "Cani blu", "Cani neri", "Cafone", "Vino della Georgia" e "Giallo" che nel loro gergo criminale indicavano rispettivamente: "Fare Furti", "Forze dell'ordine", "Polizia", "Carabinieri", "Padrone di casa", "Attrezzi da scasso" ed "Oro".

A MESSA LA DOMENICA - Associazione criminale che lavorava solamente durante i giorni feriali, per una questione meramente religiosa con gli stessi che tutte le domeniche mattina si recavano a messa come dei normali fedeli. Segno particolare di buona parte degli associati un tatuaggio rappresentante un leone sul petto ma anche una stella. Religiosità della banda appurata dalle forze dell'ordine al termine dell'operazione San Giorgio, denominata in questo modo perchè partita da un arresto per furto in flagranza di reato messo a segno il 23 novembre del 2011, giornata di San Giorgio in Georgia, quando dalle intercettazioni telefoniche si appurò che la colpa degli arresti era dovuta, secondo i criminali, alla decisione di lavorare durante un giorno di festa, con il Santo che li avrebbe puniti.

REFURTIVA - Complessivamente, dall’inizio dell’indagine, oltre alla notifica di 51 misure cautelari, i Carabinieri hanno anche compiuto 54 arresti in flagranza di reato; recuperato un’ingente quantità di refurtiva, oro, pezzi di pregiata argenteria (per circa 2 milioni di euro), orologi (250mila euro) gioielli, Pc portatili e circa 100mila euro in contanti, in gran parte già restituita ai derubati.

SOSPIRO DI SOLLIEVO - Operazione che dà un pò di respirto anche ai tanti cittadini che in questi anni hanno avuto a che fare con questa banda, che stamattina hanno effettuato decine di telefonate ai carabinieri per ringraziarli degli arresti messi a segno, che seguono a quelle che portarono agli arresti di altre bande composte da romeni, albanesi e rom.

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