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Cronaca Valle Aurelia / Via Cipro

La banda che deruba anziani e versa i loro soldi sulle carte prepagate, 26 i furti messi a segno

Due le persone arrestate, altrettante quelle indagate. I borseggi messi a segno a Roma e Milano

I ladri, i riscossori e le teste di legno. Questi i ruoli con cui una banda di ladri prima borseggiava gli anziani alle fermate dei mezzi pubblici, poi versava il denaro contenuto nelle loro carte di credito su delle carte prepagate, ed infine incassava il denaro tramite teste di legno compiacenti. Una consorteria criminale ben oleata, riuscita in 15 mesi a derubare almeno 26 persone, prese di mira non solo a Roma ma anche a Milano. 

A finire in manette due uomini, un 50enne nato in Sardegna ed un cittadino romeno di 40 anni, il primo finito ai domiciliari il secondo in carcere. Insieme a loro almeno altre due persone, attualmente indagate dagli investigatori, ma secondo gli inquirenti potrebbero essere molte di più. Ma come agiva la banda? Semplice, prendeva di mira anziani ed anziane in attesa dei mezzi pubblici soprattutto alle stazioni della metro e dei treni. Borseggiati soprattutto dei portafogli i ladri riuscivano ad utilizzare le carte di credito delle vittime facendo ricariche su Postepay intestate a dei complici, che poi prelevavano il denaro versato sui loro bancomat. 

L'indagine nasce nel luglio del 2020 quando una anziana ha presentato denuncia al commissariato di Prati di polizia. La donna ha raccontato di aver subito il furto del portafogli mentre attendeva la metro alla stazione Cipro della linea A. Derubata con destrezza, si è poi resa conta che erano stati fatti dei versamenti dalle sue carte di credito/debito verso una carta Poste Pay. 
 
Partendo da ciò e seguendo il flusso elettronico dei soldi, i poliziotti hanno effettuato, coordinati dalla procura di Roma, una serie di accertamenti e perquisizioni che hanno portato ad ipotizzare che il reato denunciato nei loro uffici non fosse episodico, ma l’ultimo di una serie più complessa. Intuizione che si è poi rilevata giusta con gli investigatori che sono riusciti ad accertare almeno 26 episodi criminali, messi a segno nella Capitale ed a Milano dal luglio 2020 all'ottobre del 2021.

L’ipotesi investigativa è che i due arrestati in concorso fra loro, ma con ruoli ben distinti, dopo aver rubato i portafogli, per lo più a persone anziane, ed usando varie tecniche, riuscivano ad utilizzare le carte di credito/debito facendo delle ricariche su Poste Pay intestate a terze persone compiacenti. Fatto ciò, sempre grazie alla complicità degli intestatari delle carte di appoggio, prelevavano il denaro contante portando così a compimento il reato.

I poliziotti, per arrivare all’identificazione degli attuali indagati, hanno fatto ampio uso delle più recenti attività tecniche, nonché dei tradizionali servizi di appostamento e pedinamento.

Gli elementi raccolti hanno permesso alla procura di Roma di chiedere ed ottenere dal gip del tribunale un’ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico di due uomini, gravemente indiziati dei reati di furto, truffa e ricettazione. A notificargli l'ordinanza disposta dal gip i poliziotti di Prati con il 50enne italiano condannato agli arresti domiciliari ed il 40enne romeno associato nel carcere di Regina Coeli. 

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