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Cronaca Centro Storico / Piazza di San Marco

Croci celtiche e saluti romani per l'addio a Teodoro Buontempo

"Un'altra aquila è volata in cielo". Alla basilica di San Marco l'ultimo saluto a 'Er Pecora'. Tra i presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno, Storace, Gasparri e Casini

Sono iniziati all'insegna dei saluti romani e di urla che strillavano 'presente' i funerali per l'ultimo saluto al camerata Teodoro Buontempo, storico esponente della destra romana venuto a mancare la notte del 25 aprile. Una chiesa gremita con la presenza, tra gli altri, del sindaco di Roma Gianni Alemanno, di Francesco Storace, Maurizio Gasparri, Pier Ferdinando Casini e Renata Polverini. All'esterno della basilica di San Marco, dove si è svolta la funzione, uno striscione con la scritta 'Un'altra aquila é volata in cielo. Ciao Teodoro" firmato da Gioventù Italiana con il simbolo della croce celtica.

STORACE COMMOSSO - E' salito sul pulpito per ricordare davanti a tutti per l'ultima volta Teodoro Buontempo e si è commosso. Francesco Storace ha salutato così il 'camerata' durante i funerali del presidente del La Destra: "Dispiace di non poter dare più la parola al presidente del partito - ha detto il fondatore de La Destra in lacrime - lui è un po' come un padre per tutti noi. Adesso sarà chiamato il 'presente' per lui perché questo significa continuare una storia. Oggi ci siamo tutti, finisce una storia ma ne comincia un'altra: quella della gente che non smette di essere di destra". Infine, Storace ha concluso il discorso con un "onore a te, nostro camerata".

ALEMANNO IN FASCIA TRICOLORE - "Teodoro Buontempo ci ha insegnato cos'é la destra sociale". Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in fascia tricolore, ha ricordato dal pulpito della chiesa Teodoro Buontempo. Alemanno ha ricordato le battaglie di Buontempo "per il territorio, qualcosa che deve sempre accadere: dalla casa al lavoro, all'impegno per le periferie". "Non c'é stata periferia lontana - ha ricordato il sindaco - che non abbia visto apparire Buontempo. Lui era per battersi per gli ultimi e i disperati. Se questa città ha meno cicatrici e ingiustizie, e delle persone che hanno costruito una famiglia, é merito di Teodoro Buontempo, che spesso da solo, con la sua faccia e il suo corpo, si è arrampicato con coraggio e ha fatto le sue battaglie fino a diventare assessore alla casa. Vi giuro che mai una volta ho sentito parlare di altro da Buontempo. Onore a Teodoro". Buontempo è stato anche ricordato dai suoi tre figli, che hanno letto per lui la poesia 'Se' di Kipling.

CAMERA ARDENTE - Ultimo saluto a 'Er Pecora' iniziato già nella giornata di ieri con la camera ardente allestita all'interno del Comune di Roma per rendere omaggio a Teodoro Buontempo. Ad accogliere il feretro un caldo applauso, molta commozione tra molte braccia alzate a fare il saluto romano.

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