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L'ultimo saluto a Jacopo: la bara tra le mani del padre

A donare l'ultimo saluto la mamma, il papà, la sua famiglia e gli amici. Ai funerali era presente anche il presidente della Regione Lazio Renata Polverini

Un ultimo commovente saluto è stato dato oggi, presso la parrocchia del Divino Amore a Roma, al piccolo Jacopo, il bimbo deceduto a due giorni dalla sua nascita al Policlinico Casilino di Roma. La piccola bara bianca è stata portata con dolore dal padre del bambino e la mamma Sèlene ha indossato in Chiesa il braccialetto identificativo che gli era stato dato in ospedale alla nascita del suo bambino. Momenti intensissimi di commozione sono stati condivisi da amici, parenti e tutta la famiglia che era presente per dare l'estremo saluto al bambino.

In Chiesa hanno partecipato a questo dolore anche alcune calciatrici della squadra femminile di calcio della Lazio, squadra nella quale gioca la zia di Jacopo, Silvia, che sognava per il nipote un futuro da bravo calciatore e che l'ha ricordato con emozione durante la celebrazione: "Avrei voluto portarti al campo, vestirti da ometto e farti la cresta, invece dobbiamo vestirti da angioletto".

Il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha assicurato di tenere aggiornata la famiglia sugli esiti delle indagini per stabilire le cause della morte del piccolo Jacopo "Ho chiesto prima alla famiglia se a loro facesse piacere che io partecipassi ai funerali - ha spiegato la Polverini - mi sembrava giusto esserci perché il bambino è deceduto in un ospedale e io mi occupo di Sanità" . Tanti sono stati i palloncini bianchi che sono volati verso il cielo al termine della toccante celebrazione, in onore del piccolo bambino.

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