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Cronaca

Funerali Diabolik saranno privati, Tar respinge il ricorso. La famiglia: "Noi non ci saremo"

La moglie di Piscitelli Faccio appello a tutte le persone che gli volevano bene e intendevano dargli l’ultimo saluto di non presentarsi domani all’alba al cimitero Flaminio

I funerali di Diabolik saranno in forma privata. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della famiglia di Fabrizio Piscitelli, l'ultrà biancoceleste ucciso a Roma mercoledì. I legali avevano provato, quanto meno, a stoppare l'ordinanza del Questore di Roma che vieta i funerali pubblici "per motivi di ordine pubblico e sicurezza" ma il tribunale amministrativo ha detto di no respingendo la sospensiva. Le esequie di Piscitelli, al netto di ulteriori stravolgimenti, sono in programma domani, per le 6 del mattino di martedì 13 agosto al cimitero di Prima Porta

La famiglia di Fabrizio Piscitelli: "Nessuno al funerali di Diabolik"

A dare la notizia è stata Rita Corazza, moglie di Diabolik, aggiungendo che domani non sarà ai funerali e chiede agli amici di fare altrettanto: "Alla luce della decisione del Tar ribadisco che tutta la famiglia di Fabrizio non si presenterà. Ad oggi non ho neanche fatto il riconoscimento della salma di mio marito. Solo non andando possiamo rendergli giustizia". 

Già molti tifosi, non solo laziali, avevano annunciato il loro arrivato a Roma per rendere omaggio a Diablo ma il messaggio dei parenti è chiaro. In questi giorni la famiglia aveva scritto missive sia al Questore Carmine Esposito che a Papa Francesco. Appelli, però, tutti caduti nel vuoto. 

Video: il pellegrinaggio dei tifosi al parco

Funerali Diabolik: la questione dell'ordine pubblico

"Il mio intendimento non è certo quello di interferire con la funzione religiosa, né tantomeno quello di negare questo momento ai suoi familiari. L'obiettivo della mia ordinanza è quello di evitare che si verifichino dei delicati problemi di ordine pubblico", ha spiegato all'Adnkronos il Questore Esposito.

Nonostante la famiglia non sarà alla cappella del cimitero Flaminio, l'allerta sul piano della sicurezza resta alto. Del resto è stato proprio il Questore a dire che c'è un problema di "ordine pubblico". Verranno sicuramente bloccati gli accessi al cimitero Flaminio e ci sarà un ingente spiegamento delle forze dell'ordine non solo in tutta la zona ma anche alle stazioni ferroviarie e ai caselli autostradali. 

In vista dei prossimi week end, si terrà alta l'attenzione anche per le partite di calcio con scontri tra tifosi e forze dell'ordine, e non solo quando la Lazio scenderà in campo. Il rischio di assistere a guerriglie urbane come negli anni ottanta-novanta, c'è.

La lettera della moglie di Diabolik

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Le indagini: chi ha ucciso Fabrizio Piscitelli detto Diabolik?

Le indagini per risolvere il rebus del delitto del Parco degli Acquedotti nel frattempo vanno avanti. Verrà risentito l'autista cubano che da poco più di una settimana accompagnava a tutti gli appuntamenti Fabrizio Piscitelli. L'uomo era con Diabolik anche la sera dell'omicidio. Al momento dalle testimonianze raccolte dagli investigatori da amici e familiari non sono emersi spunti utili. 

Qualche nuovo elemento potrebbe arrivare invece dall'analisi delle videocamere presenti nella zona del delitto utile a ricostruire il percorso del killer, fuggito prima a piedi e poi probabilmente a bordo di una moto.

La pista degli albanesi 

Tempi più lunghi si prevedono invece per l'analisi sui tre i cellulari dello storico capo ultras della Lazio tutti bloccati da un codice di accesso. Gli inquirenti attendono intanto i risultati dell'analisi dei tabulati telefonici: l'obiettivo è quello di ricostruire i contatti avuti nelle ore e nei giorni precedenti all'omicidio e chi gli abbia dato appuntamento nel parco al Tuscolano dove poi è stato ucciso.

Striscione per Diabolik al Colosseo 

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