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Cronaca

Concutelli: i funerali del terrorista nero in forma privata per motivi di ordine pubblico

Il killer del giudice Occorsio è morto nei giorni scorsi a Roma dopo una malattia

Motivi di ordine pubblico. Dovranno svolgersi in forma strettamente privata i funerali di Pierluigi Concutelli, il terrorista nero condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Occorsio. A quanto apprende RomaToday, lo ha disposto la questura di Roma vietando il rito in luoghi pubblici o al di fuori dai luoghi destinati al culto per motivi legati all'ordine e alla sicurezza pubblica. Concutelli, che avrebbe fatto 80 anni a giugno, era stato tra i capi di Ordine Nuovo prima di darsi alla lotta armata, ed è morto nei giorni scorsi dopo una malattia. Le esequie saranno celebrate sabato in una chiesa a Roma. Era malato da tempo: dopo aver trascorso quasi metà della sua vita in carcere, ‘il Comandante’ aveva avuto la sospensione condizionale della pena nel 2011 per motivi di salute.

L'omicidio del giudice Occorsio 

Concutelli aderisce a Ordine Nuovo dopo una breve esperienza nel Fronte Nazionale di Junio Valerio Borghese nel 1975. L'anno dopo - 1976 - l'omicido del giudice Occorsio, commesso dal 'Comandante' insieme all'ex parà Gianfranco Ferro, che poi, arrestato, farà il suo nome. 

La mappa dell'estrema destra a Roma 

L'ergastolo e la sospensione della pena 

Concutelli viene arrestato nel febbraio del 1977 nel centro di Roma. Davanti a giornalisti e telecamere si dichiara "un soldato politico e quindi un prigioniero politico". E in effetti in carcere Concutelli non rinnegherà mai la lotta armata, rivendicando anzi la paternità degli omicidi come esecutore e mandante militare senza alcun pentimento. Proprio in carcere commette altri due delitti: uccide Ermanno Buzzi, condannato in primo grado per la Strage di piazza della Loggia, e Carmine Palladino, luogotenente di Stefano Delle Chiaie in Avanguardia Nazionale, entrambi considerati dei delatori.

I tentativi di evasione e la malattia

Dopo vari tentativi di evasione falliti e quasi 25 anni in regime di massima sicurezza, nel 2002 Concutelli ottiene la semilibertà per lavorare fuori dal carcere, beneficio sospeso quando viene trovato in possesso di una minima quantità di hashish. Nel 2009 l'ischemia cerebrale che gli impedirà da quel momento di parlare e di alimentarsi autonomamente per la quale, nel 2011, gli viene riconosciuta la sospensione della pena detentiva.

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