Genitore aggredisce allenatore avversario durante un torneo tra 13enni
E' accaduto durante un torneo della categoria Esordienti. L'aggressione da parte del padre di un giocatore della Polisportiva Ponte di Nona
Aggredito alle spalle con un pugno e colpito a calci quando era a terra. Violenza inaudita avvenuta davanti agli occhi di bambini di 13 anni. È successo durante una partita del Regins Pasqua Football Cup, a Gabicce in provincia di Urbino.
La vittima, Francesco Latini, allenatore dell'Accademia Calcio Terni che stava sfidando il Ponte Di Nona, se la caverà con una prognosi di 30 giorni, dopo aver scongiurato un intervento chirurgico per l'asportazione di un rene che, in principio, sembrava necessaria.
"Sto bene. Fortunatamente sto bene – ha scritto il giovane allenatore ternano sulla sua pagina facebook - Ma ho rischiato di farmi seriamente male. I miei ragazzi mi danno la forza di credere che per il futuro di questo mondo malato e marcio ci sia comunque un barlume di speranza, nonostante tutta l'immondizia umana che lo popola. Non mi toglierete mai la speranza, non mi farete mai passare la voglia di portare in campo ciò in cui fermamente credo. Nemmeno pestandomi. Già mi mancate, torno presto Raghi", ha riportato TerniToday.
Alla Polisportiva Ponte di Nona non si parla d'altro. Gli esordienti del 2009 sono sotto choc. Il presidente Mimmo Gaglio ha censurato il gesto, con un post: "Con tanto orgoglio qualche giorno fa ho pubblicato il primo posto in Coppa Disciplina dei nostri 2004. Ora invece mi ritrovo insieme ad Imbimbo (il dirigente della squadra) a raccontarci storie che con il calcio non c’entrano nulla e che rovinano il nostro lungo, infinito sforzo di crescere ragazzi e famiglie con lo spirito di una società seria ed educata. Ci vediamo costretti a pensare che la nostra passione diventa sempre più una missione e che la società prenderà da oggi in poi i provvedimenti più immediati e più drastici da quando esiste: Il primo fra tutti è non iscriveremo nel prossimo anno famiglie (troppo facile farsi scudo dei bambini innocenti) alla prossima stagione sportiva, sia di scuola calcio sia di agonistica. Per quanto riguarda le situazioni penali ognuno si prenderà le sue responsabilità, né io né Imbimbo rappresentiamo un tribunale, ma un sistema che è troppo troppo malato e che non è capace né di sognare né di controllare se stesso".