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Cronaca Garbatella / Piazzale dei Partigiani

Sciopero Forconi: per ora niente 'Marcia su Roma'

Lo annuncia Mariano Ferro, leader del Movimento sceso in piazza in tutta Italia. A Roma denunciati 11 manifestanti del Movimento Sociale Europeo

Non è il momento di andare a Roma. Bisogna vivere qualche altro giorno di passione e far salire l'adrenalina degli italiani". Così al telefono con l'Ansa Mariano Ferro, leader del Movimento dei Forconi, che attribuisce gli scontri di ieri a Torino a "quattro scalmanati, ma la stragrande maggioranza era pacifica".

MARCIA SU ROMA - Sul gesto dei poliziotti che si sono tolti i caschi, Ferro ha detto che "è un'immagine meravigliosa, che rimarrà a lungo". "Dopo quattro anni di lavoro sembra che l'Italia si sia svegliata. E' stato un elettroshock. Ma non è - ha concluso il portavoce del Forconi -il momento della Marcia su Roma".

11 FERMI - Temuto blocco a Roma dei Forconi che nella giornata del 9 dicembre non c'è stato, con le derrate alimentari sono arrivate come ogni giorno nei negozi. Ad essere prima fermati e poi denunciati per manifestazione non autorizzata sono invece stati 11 dei manifestanti del Movimento sociale europeo e il loro leader Giuliano Castellino, che hanno aderito allo sciopero dei forconi nella Capitale davanti alla Regione Lazio lanciando petardi.

FORCONI A ROMA - La giornata era cominciata con gli slogan gridati dai manifestanti, "chi non si ribella non ha poi il diritto di lamentarsi", "lo Stato non ci rappresenta", "il governo deve cadere" e quello che ha fatto il giro delle piazze del Paese: "9 dicembre, l'Italia si ferma". Gazebo allestiti a piazzale dei Partigiani, davanti alla stazione Ostiense, volantini distribuiti, un camper: la protesta dei forconi è sbarcata in modo soft a Roma. A manifestare c'erano anche alcune famiglie che rivendicano il diritto alle cure Stamina.

COLOMBO BLOCCATA - Le azioni più eclatanti sono state su via Cristoforo Colombo, bloccata per alcuni minuti dai manifestanti con tanto di accensione di fumogeni e lo slogan: "Vita, famiglia, casa e lavoro non sono un privilegio, ma un diritto. Ci stanno rapinando il futuro". Ma anche via Tuscolana, all'altezza della sede della Banca d'Italia, "simbolo di quell'usura legalizzata che sta strozzando i cittadini, di quella finanza che ha dichiarato guerra ai popoli", hanno spiegato gli aderenti alla protesta dei forconi.

COMMERCIANTI ROMANI - Le associazioni dei commercianti romani tirano un sospiro di sollievo: il presidente di Confesercenti Valter Giammaria ha riferito che non ci sono stati disagi nel rifornimento delle derrate alimentari, sottolineando che "molti esercizi commerciali già avevano provveduto a rifornirsi di derrate alimentari fresche in vista dello sciopero annunciato". Situazione nella norma anche nei mercati romani, come conferma Franco Gioacchini presidente dell'Upvad Confcommercio di Roma: "Ci risulta scongiurato il rischio della mancanza di prodotti freschi".

10 DICEMBRE - Intanto per oggi nella Capitale, alle 17, è previsto quello che il coordinatore del movimento, Danilo Calvani, definisce ''un appuntamento importante. Ci riuniremo e daremo notizie di prim'ordine. Se mercoledì verrà data la fiducia al governo la nostra protesta rimarrà in piedi fino a che non se ne vanno. Sarà sciopero a oltranza, nelle forme pacifiche e democratiche che si conoscono''.

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