I forconi occupano la Basilica di Santa Maria Maggiore: "Non ce ne andiamo"

Hanno deciso di spostare il presidio da Piazzale dei Partigiani alla Basilica di Santa Maria Maggiore, a pochi passi da Termini, per chiedere di essere ascoltati dal Papa. Mentre un gruppo di 'forconi' è stato fatto indietreggiare dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa nei pressi di Montecitorio, un altro gruppo di manifestanti, riconducibile al Coordinamento 9 dicembre è entrato nella chiesa. “Chiediamo un incontro con Papa Francesco” hanno affermato minacciando di rimanere a oltranza. Secondo quanto si apprende i forconi presenti stanno anche pensando di iniziare uno sciopero della fame per protesta.

Anche il leader del movimento Danilo Calvani, che ha preso le distanze dai saluti romani che hanno accompagnato la manifestazione della mattina, ha confermato di aver chiesto alla Questura l'autorizzazione per un presidio davanti alla Basilica per 'spostare' quello creato a Piazzale dei Partigiani. "Siamo “ospiti” nella chiesa di Santa Maria Maggiore perché il Sindaco Marino si è rifiutato di dare assistenza a dei cittadini italiani che chiedevano solo di mettere delle tende e quindi in questo momento abbiamo deciso di entrare nella “nostra casa” visto che siamo credenti, chiedendo la benedizione di Papa Francesco" ha scritto il leader dei forconi in una nota. "Siamo tutti bagnati fradici, non abbiamo potuto dormire, nonostante ciò siamo qui, siamo stati trattati malissimo".

Poi l'annuncio della protesta a oltranza: "Siamo all'interno della basilica e non usciremo fino a che questo non sarà tornato ad essere un paese normale e civile" continua Calvani. "Questo paese é marcio e corrotto! Il potere e il denaro hanno preso il sopravvento sulla dignità umana!" continua. "I politici non ci rappresentano, le istituzioni non ci rappresentano! Le forze dell'ordine non ci difendono o non possono difenderci! Hanno reso la nostra vita invivibile, e molte persone stanno perdendo la cosa più sacra, la vita appunto. Si stanno suicidando perchè non hanno altra via d'uscita, non riescono a vedere un futuro. Noi chiediamo asilo alla chiesa. Chiediamo udienza al Santo Padre" ha spiegato annunciando che il presidio si è spostato davanti alla struttura religiosa.