Erano tornati da un viaggio all'estero, ma la loro avventura evidentemente non era ancora finita. Giunti a Fiumicino, una coppia di romani, qualche giorno fa ha accettato la proposta di un tassista che si è offerto di accompagnarli a Roma. I due pensavano di essere stati fortunati ad aver trovato subito un taxi disponibile, vista l’ora tarda e la lunga fila di persone in attesa all’uscita dell’aeroporto, ma si sono dovuti ben presto ricredere. Da subito la situazione è apparsa sospetta.

A bordo dell'auto c'era infatti un altro giovane oltre al tassista e questi aveva un modo piuttosto spericolato di guidare, tanto da rendere il viaggio pericoloso. Le sorprese, però, non erano finite. Giunti quasi a destinazione il conducente ha armeggiato con il tassametro facendo lievitare considerevolmente il costo della corsa e, al momento del pagamento, ha preteso altri 50 euro, giustificando la cosa con un presunto errore del cliente nel pagamento della corsa. Alla coppia, impaurita dai modi intimidatori dei due, non è rimasto altro che pagare e allontanarsi. Non senza, però, aver annotato targa e numero del taxi.

Rivoltisi agli Agenti del Commissariato Porta Maggiore, sono scattate le indagini. In breve i poliziotti sono risaliti alla Cooperativa di taxi ed al titolare della licenza, che ha indicato nel figlio la persona alla quale quella sera aveva affidato il taxi, al solo scopo di tornare a casa. Attraverso ulteriori indagini è stato rintracciato il figlio e l'altro giovane presente quella sera. I due sono stati denunciati in stato di libertà per truffa.