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Cronaca

Finte assunzioni in banca: arrestato il quarto componente del gruppo

Dopo l'arresto dei tre componenti dell'organizzazione criminale, avvenuto lo scorso 16 luglio, gli agenti sono riusciti a mettere le manette anche al quarto componente del sodalizio, un 58enne romano

Continuano le indagini sulle finte assunzioni in Bnl promesse da un gruppo di criminali all'insaputa dello stesso istituto di credito. Nel pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato Trevi Campo Marzio hanno arrestato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma per i reati di associazione a delinquere, truffa e ricettazione, un 58enne romano. Si tratta del quarto presunto componente del sodalizio che organizzava i finti concorsi .

LA TRUFFA - Il 16 luglio erano stati arrestati gli altri tre componenti dell'organizzazione criminale, che aveva organizzato una truffa, su scala nazionale, con la falsa promessa di assunzione in Bnl, in cambio del pagamento di compensi in denaro contante pari a circa 2.500-4.000 euro a persona. In quella occasione era stato sequestrato notevole materiale documentale di peculiare interesse investigativo tra cui: vari elenchi di candidati; centinai di fascicoli personali contenenti la documentazione individuale per essere assunti; quiz di esami e circolari con logo Bnl; la contabilità dei pagamenti.

L'ulteriore sviluppo delle indagini ha permesso di appurare il ruolo di primo piano svolto dal 58enne nell'organizzazione dell'attività criminale quale titolare di alcune autoscuola di Roma. In tale veste, sfruttando la rete delle proprie autoscuola e le sue conoscenze con i titolari di altre agenzie presenti sul territorio nazionale, l'indagato è riuscito a reclutare varie centinaia di giovani alla ricerca di un posto di lavoro, promettendo una sicura assunzione in Bnl, ottenendo lauti guadagni. Inoltre si è accertato che l'indagato aveva collaborato con il capo del sodalizio criminoso nell'organizzare i finti colloqui in alcuni rinomati alberghi cittadini.


I candidati, dopo aver pagato il prezzo da lui richiesto, venivano ammessi a partecipare alle prove di esame, sostenendo test psico-attitudinali e/o di carattere tecnico, del tutto similari a quelli veri, su moduli con logo Bnl contraffatto. Al termine degli esami, ai candidati più meritevoli gli indagati rilasciavano anche delle dichiarazioni di idoneità su carta intestata Bnl, rivelatisi dei falsi, frutto della contraffazione del logo della banca Le indagini sin'ora svolte hanno permesso di appurare che le persone truffate sono circa un migliaio provenienti da varie regioni d'Italia.

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