Sapienza: dura contestazione contro Fini
Il presidente della Camera è stato accolto da contestazioni per i tagli all'Università e per il massacro di Gaza. Dura condanna da tutto il PDL. Il diretto interessato però minimizza: “Non sono affatto infastidito dalla contestazione”
Imponente lo spiegamento di forze attorno alla città universitaria anche se i poliziotti sono dovuti intervenire solo nei confronti di un ragazzo che ha dato del “Fascista” al presidente della Camera. Tra i cartelli anche un riferimento ironico alle parole del sindaco Gianni Alemanno che nei giorni scorsi aveva detto che l'ateneo romano "è ostaggio di 300 criminali". "Voi quattro immuni, noi 300 criminali" recitava lo striscione.
"Università senza con-Fini", "Fiducia, Fini non giustifica i mezzi", "Il vostro controllo non è sicurezza" e "No alla legge Fini sulle droghe": sono altri slogan su alcuni striscioni. Gli studenti hanno anche urlato ai megafoni slogan contro i tagli all'Università e la guerra a Gaza.
Immediata è giunta la condanna da parte di esponenti di spicco del centrodestra quali Italo Bocchino, Ignazio La Russa, Federico Guidi e Gianfranco Rotondi. Il diretto interessato invece ha minimizzato l'accaduto dicendosi “affatto infastidito dalla contestazione”.
"Era una manifestazione”, ha spiegato “ampiamente prevista ed era anche ampiamente previsto che fosse così scarso il numero dei partecipanti".