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Cronaca Castelnuovo di Porto

Passaggi a livello sulla Roma-Viterbo: l'incontro con i sindaci e le promesse della Regione

In seguito al tragico incidente del 2 gennaio scorso, il comitato "Barriere per vivere" ha incontrato i sindaci della zona per discutere sul tema della sicurezza. E la Regione rassicura con interventi entro due anni

Si sono dati appuntamento al parcheggio della stazione di Roma-Viterbo i membri del comitato "Barriere per vivere", l'associazione nata in seguito al tragico incidente ferroviario del 2 gennaio scorso che costò la vita a Maria Francesca Martinico. Circa 200 le persone intervenute al fine di coinvolgere la cittadinanza sul tema della sicurezza della linea ferroviaria che attraversa i paesi della provincia a nord della Capitale. Presenti all'evento anche numerosi sindaci del territorio, visibilmente preoccupati per l'incolumità dei propri cittadini.

Oggetto di discussione è stato il problema dell'insicurezza dell'infrastruttura ferroviaria. A questo proposito il sindaco di Castelnuovo di Porto, Fabio Stefoni, in una lettera datata 7 gennaio 2014 aveva chiesto al presidente della Regione Nicola Zingaretti "l'immediata installazione di ogni attraversamento ferroviario della tratta Sacrofano-S.Oreste di appostite barriere automatiche al fine di mettere in sicurezza l'intera viabilità stradale e pedonale delle popolazioni interessate". Una richiesta peraltro non nuova considerato che già a partire dal 2007 con una petizione popolare era stato "denunciato e sollecitato un intervento urgente con la raccolta di firme". Richiesta che si era stata rinnovata nel 2010 e ancora nel 2013, ma senza nessun riscontro.

A distanza di undici giorni dal tragico incidente, la Regione risponde al Sindaco di Castelnuovo tramite un comunicato in cui viene reso noto il programma di sicurezza previsto per la suddetta linea. Articolato in una serie di punti, il programma prevede l'installazione di "barriere e/o semibarriere di sicurezza nei passaggi a livello attualmente sprovvisti", il migliormanto delle condizioni di sicurezza di tutti i passeggeri a livello esistenti, la stipulazione del contratto sull'impalto integrato "relativo alla progettazione esecutiva ed esecuzione dele opere e forniture necessarie per la realizzazione del primo stralcio funzionale del raddoppio della tratta Montebello-Riano", l'ammodernamento e il potenzimanto della ferrovia ex Concessa Roma-Viterbo nella tratta extraurbana Riano-Pian Paradiso. Tempo previsto per le operazioni, due anni.

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