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Cronaca Tufello / Via Monte Sirino

Sparatoria di Pasqua al Tufello: c'è un fermo per tentato omicidio

Davide Centi, fu colpito la mattina di Pasqua in via Monte Serino. Il 34enne fermato, insieme ad un complice, avrebbe sparato alla vittima. Con lui è stata arrestata anche una donna per "favoreggiamento"

Si stringe il cerchio intorno al tentato omicidio di Davide Centi, il 22enne ferito gravemente da diversi colpi di pistola la mattina di domenica 27 marzo. Dopo una lunga indagine, infatti, è stato sottoposto "a fermo per tentato omicidio" dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Fidene Serpentara un 34enne romano.

LA FUGA IN SPAGNA - L'uomo, la mattina di Pasqua in via Monte Sirino al Tufello, insieme ad un complice, secondo le indagini della Polizia aveva colpito con colpi d'arma da fuoco Davide Centi che, nella circostanza, era rimasto a terra gravemente ferito.

Malgrado la reticenza di alcuni testimoni, dopo una delicata e complessa attività di indagine, gli investigatori sono riusciti ad individuare uno dei responsabili che, si era reso irreperibile rifugiandosi in Spagna.

L'ARMA - Durante i primi accertamenti, nell'auto utilizzata dal 34enne per giungere via Monte Sirino gli agenti della Polizia Scientifica avevano riscontrato la presenza di tracce di polvere da sparo mentre, all'interno di un tombino nei locali lavanderia dell'abitazione di un amico del 34enne, era stata rinvenuta e sequestrata una pistola semiautomatica 7,65, che al momento non risulta quella utilizzata dal 34enne.

FERMATO A ROMA - Nel corso delle indagini, grazie ad alcune intercettazioni ambientali, gli investigatori hanno appreso che il 34enne stava per rientrare nella Capitale e, debitamente appostati, lo hanno atteso sotto la sua abitazione. E così intorno all'ora di cena un'auto condotta da una donna è stata fermata dalla Polizia. Il 34enne si nascondeva tra i sedili posteriori.

INDAGINI IN CORSO - I due sono stati bloccati e accompagnati negli uffici del commissariato, diretto dal dottor Francesco Maria Bova. Al termine delle operazioni l'uomo è stato sottoposto a "fermo" e accompagnato a Regina Coeli mentre la donna di 38 anni, è stata "arrestata per favoreggiamento personale". L'attività di indagine è ancora in corso e si attendono ulteriori provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altri soggetti.

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