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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cinecittà / Viale Bruno Pelizzi

Cinecittà Est: accoltella la moglie ed il figlio neonato in un raptus di follia

Il tentato femminicidio in un appartamento di viale Bruno Pelizzi. La vittima raggiunta da alcuni fendenti inferti con un coltello da cucina. Il bambino coperto con il corpo dalla madre

Colto da un raptus di follia. Talmente annebbiato dalla rabbia da non considerare la presenza di suo figlio, un neonato di appena sette mesi, tra le braccia della madre. A sventare un tentato femminicidio nella zona di Cinecittà Est i carabinieri della stazione di Centocelle che hanno arrestato un venezuelano di 24 anni, per maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio nei confronti della convivente.

RAPTUS DI FOLLIA - Il fermo dopo l'ennesima lite all’interno dell’appartamento di viale Bruno Pelizzi, dove l'uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine e in Italia senza fissa dimora, è stato colto da un raptus di follia. Dopo aver preso un coltello da cucina ha sferrato alcuni fendenti alla convivente, colombiana 21 anni, per poi infierire contro di lei con dei pugni al volto.

NEONATO IN BRACCIO - In quel momento nell’appartamento c’era anche il figlio dei due conviventi, neonato, che la donna teneva in braccio e che, nel corso della colluttazione, ha riportato una lieve contusione al capo. Dopo l’aggressione, il 24enne ha lasciato l’abitazione mentre la giovane sudamericana ha chiamato i soccorsi.

DENUNCIA DELLA DONNA - I Carabinieri, raccolta la denuncia della donna, si sono immediatamente attivati per ricostruire l’intera vicenda. La donna ha denunciato anche altre violenze passate subite dal venezuelano. Nell’ultima circostanza, la violenta aggressione ha coinvolto anche il bambino di appena 7 mesi che la donna aveva in braccio: pur riuscendo a schivare i colpi che, l'hanno attinta ad un braccio e ad una gamba, la donna non è riuscita ad evitare che anche il bambino fosse colpito al capo, anche se leggermente.

INDIZIATO DI DELITTO - Nel corso del sopralluogo nell’abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato il coltello da cucina usato per l’aggressione e il cuscino, tagliato proprio con la lama del coltello, usato della donna per difendersi dalle coltellate. L’aggressore è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e tradotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Mamma e figlio, entrambi ricoverati, non versano in pericolo di vita.

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