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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cave / Via delle Noci

Femminicidio a Cave: Carmen Vermica uccisa dal marito a colpi di pistola

Ad essere arrestato dai Carabinieri Antonio Brigida. Il 69enne si è consegnato ai militari spontaneamente senza opporre resistenza

Si chiamava Carmen Vermica la donna uccisa dal marito al termine di una lite a Cave. Ad ucciderla con un colpo di pistola Antonio Brigida, 69 anni, trovato dai carabinieri nella casa dove si è consumato il femminicidio con ancora la pistola fumante in mano. Dai primi accertamenti non risulterebbero denunce che attestino una situazione conflittuale pregressa

L’omicidio si è consumato la mattina di martedì 7 maggio in un appartamento posto al civico 1 di via delle Noci, nel Comune dei Monti Prenestini. Ad allertare le forze dell’ordine i vicini di casa una volta uditi degli spari di arma di fuoco. 

Arrivati nell’abitazione del Comune della provincia romana i Carabinieri della locale stazione hanno trovato l’uomo con ancora l’arma in mano con lo stesso che si è poi consegnato ai militari dell’Arma spontaneamente e senza opporre resistenza. Per Carmen Vermica, 45enne di origine romena, non c’è stato invece nulla da fare, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. 

Secondo quando si apprende la pistola legalmente detenuta da Antonio Brigida dal 1999, per uso sportivo. L’uomo era un volontario della Croce Rossa Italiana. Sul posto sono intervenuti anche il medico legale e il Pubblico Ministero di turno della Procura di Tivoli, dottor Altobelli, titolare dell’indagine.

Si è accertato che non risultano denunce o querele presentate dalla donna ai danni dell’uomo, né  segnalazioni di soggetti pubblici o privati o interventi dei Carabinieri per violenza – fisiche o morali – ai danni della donna, né procedimenti tra i coniugi innanzi al Tribunale di Tivoli di separazione o di altra natura.

La vittima era molto attiva nel sociale e nella comunità parrocchiale di Cave. Scossa la piccola comunità dove si è consumato il femminicidio.

Come informa il Procuratore della Repubblica di Tivoli, dottor Francesco Menditto, sono in corso le indagini per accertare ogni dettaglio dell’omicidio, che ben può essere definito  femminicidio (trattandosi dell’uccisione di una donna in un contesto familiare), e per verificare se vi fossero stati segnali di qualunque natura - nel contesto locale e ambientale di una cittadina di circa 10.000 abitanti - che se comunicati ai Carabinieri o all’Autorità Giudiziaria avrebbero potuto impedire l’omicidio che non può essere ricondotto a una mera e isolata lite familiare.

A differenza di quanto si era appreso in un primo momento, “la Croce Rossa Italiana smentisce la notizia riportata oggi dagli organi di stampa che Antonio Brigida, arrestato dai Carabinieri per aver ucciso la moglie, sia un volontario della Croce Rossa. Da verifiche fatte dai nostri uffici - riferisce l'ufficio stampa - Brigida non risulta nostro Volontario. Si chiede pertanto agli organi di stampa di non riportare la notizia in quanto errata. Cogliamo l'occasione per unirci alla condanna di forme di tale efferata violenza e per ribadire il nostro totale impegno nel contrasto della violenza verso le donne”.

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