Commozione ai funerali di Federica L'autista del minibus indagato
Palloncini bianchi e centinaia di amici a rendere omaggio alla 15enne morta all'Olgiata lunedì. Dalla procura intanto emerge che il minibus andasse ad una velocità di 60 all'ora in un tratto dove la velocità massima è di 40
Un lungo applauso, la canzone "Adagio" di Lara Fabian e tanti palloncini bianchi lasciati volare in cielo. Alla chiesa dell'Isola Farnese centinaia di ragazzi, amici di classe e non, hanno reso l'estremo saluto a Federica Lupi, la quindicenne morta in un incidente stradale a bordo di una minicar all'Olgiata. Strisconi e tante lacrime hanno accompagnato il feretro, dietro il quale i genitori si sono stretti nel loro ultimo abbraccio alla giovanissima vittima.
Non tutti sono riusciti ad entrare in chiesa ed hanno seguito il funerale nella piazzetta davanti l'ingresso. Tantissima la commozione quando, all'uscita del feretro, è partita la canzone Adagio di Lara Fabian.
L'INCHIESTA - Nel frattempo si cerca di capire cosa è successo davvero nel comprensorio dell'Olgiata lunedì scorso. Federica, dai rilievi, ha perso il controllo della sua Aixam in una curva vicino. Sbandando è andata a finire contro un pulmino scolastico.
Dagli accertamenti sarebbe emerso che la velocità del mezzo, il pulmino, andasse ad una velocità superiore al consentito, 60 chilometri orari in un tratto dove al massimo si può andare a 40 all'ora.
L'autista è finito sul registro degli indagati per omicidio colposo. Si tratta comunque di un atto dovuto e che prescinde dalla velocità. Infatti per stabilire le reali responsabilità sono state disposte una serie di consulenze che verranno consegnate al pubblico ministero Laura Condemi. Sui tempi di chiusura si parla però di qualche mese.
