rotate-mobile
Cronaca San Giovanni / Piazza Lodi

La famiglia che ha messo in fuga la banda degli appartamenti dell'Appio Latino

"Erano almeno tre e non è la prima volta che colpiscono. Ora carabinieri e polizia devono prenderli", racconta l'uomo che si è trovato davanti la banda di ladri

"Stavamo guardando la televisione quando mio figlio ha sentito un rumore e si è girato". Davanti a lui, un uomo con il passamontagna in mano che stava per fare irruzione nel suo appartamento. Più in basso, altre due persone sempre con il volto travisato. Una banda organizzata che, secondo i residenti, avrebbe già colpito ripulendo gli appartamenti della zona dell'Appio Latino. 

Questa volta, fortunatamente, il colpo però non è andato a buon fine. Carlo - nome di fantasia -, insieme al figlio si sono accorti di quanto stava avvenendo nella loro palazzina, uno delle tante nei pressi di piazza Lodi, e sono riusciti a scacciare i ladri allertando le forze dell'ordine. "Erano le due del mattino", il racconto dell'uomo a RomaToday. "Mio figlio era sul divano. Stava guardando le tv, ad un certo punto ha sentito un rumore e dopo aver spostato le tende si è trovato a tu per tu con il ladro". 

Il malvivente, portandosi il dito alla bocca, ha detto al giovane di stare in silenzio, minacciandolo anche. Lui, di tutta risposta, ha allertato il padre e le forze dell'ordine. "Ha fatto il 112 e dalla finestra ha fatto vedere al ladro che stava chiamando. Io ero al piano di sopra e ho visto tutto dalle telecamere, così sono sceso immediatamente". L'impianto di video sorveglianza di casa, infatti, riprende tutto. La banda, composta da almeno tre persone, si vede entrare nella proprietà di Carlo. Uno di loro armeggia con una grata, un altro prova a scassinare una finestra.

Poi il lampo di "genio". Un complice prende in prestito uno zerbino e lo posizione sotto una finestra. Un altro, da un furgone, tira fuori una scala rossa lunga quattro metri. Il gioco è semplice: lo zerbino messo sotto piedi della scala avrebbe attenuato i rumori. Così uno dei due ladri, con guanti grigi e cacciaviti in mano, sale la scala e prova a forzare la finestra della camera da pranzo, senza però fare i conti con il figlio di Carlo. 

"Siamo scesi urlando e loro sono scappati. Non è la prima volta che vengono nel quartiere. Hanno già colpito", dice l'uomo che aggiunge: "Un vicino di casa è stato rapinato e addormentato un mese fa. Siamo stanchi". Arrivati i carabinieri sul posto, padre e figlio hanno denunciato quanto avvenuto: "Abbiamo fornito anche le immagini delle telecamere. Quattro ore di registrato. Uno di quei ceffi lì ha una cicatrice visibile in testa, un altro un tatuaggio. Le indagini sono in corso, è caccia alla banda dell'Appio Latino. 

ladri1-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La famiglia che ha messo in fuga la banda degli appartamenti dell'Appio Latino

RomaToday è in caricamento