Planimetrie falsate per non pagare spese di adeguamento edilizio, denunciati tre tecnici
Le indagini da parte della Polizia Locale di Roma Capitale. Nei guai due architetti ed un geometra. Multate quattro strutture ricettive per evasione fiscale
False planimetrie trasmesse al Dipartimento del Turismo per non far spendere alle strutture ricettive oggetto della pratica le spese relative ai necessari adeguamenti edilizi previsti. Questo quanto scoperto dagli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale applicando le nuove tecniche di accertamento per scovare illegalità nel settore ricettivo. Un affinamento delle metodologie di indagine reso necessario dall'Anno Giubilare, che ha visto un notevole incremento di visitatori e turisti nella città culla del cristianesimo. Proprio in questo ambito i 'caschi bianchi' hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre persone, un geometra e due architetti che avevano falsamente asseverato planimetrie non conformi allo stato dei luoghi.
FALSE PLANIMETRIE - Le planimetrie, allegate alle relative pratiche SCIA (Segnalazioni Certificate Inizio Attività), trasmesse on line al Dipartimento del Turismo, hanno quindi in molti casi indotto in errore l'Amministrazione Comunale, che accordava titoli autorizzativi sulla base di documenti non corretti. Tale meccanismo permetteva di fatto ad alcune attività ricettive un notevole vantaggio economico, evitando costose spese relative ai necessari adeguamenti edilizi per mettere a norma i locali.
EVASIONE FISCALE - Il Nucleo di 'Polizia edilizia' continua inoltre ad operare anche nei controlli sulle evasioni dei contributi di soggiorno: su 4 attività ricettive controllate, facenti parte di un elenco di 52 trasmesso dal Dipartimento delle Entrate alla Polizia Locale per i relativi accertamenti, i funzionari hanno scoperto una evasione pari a 375.753,00 euro, denaro che di fatto manca alle casse di Roma Capitale. Altri controlli sono tuttora in corso.
