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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

False attestazioni in gare di appalto: sequestrati beni per 7 milioni di euro

In corso perquisizioni ed arresti a Roma e Napoli per associazione a delinquere, corruzione e falso in atti pubblici, finalizzata al rilascio di false attestazioni di appalto. Riciclaggio, omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi ed emissione di fatture per operazioni inesistenti

Nove ordinanze di custodia cautelare ed altrettante interdittive sono state emesse dalla magistratura romana nell'ambito di un'inchiesta sul rilascio di false attestazioni alle imprese per la partecipazione a gare pubbliche di appalto. I finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Mercati stanno eseguendo perquisizioni a Roma e Napoli nell'ambito dell'operazione 'Attestazioni trasparenti'. Le accuse contestate sono quelle associazione per delinquere, corruzione e falso in atti pubblici.

ORDINANZE CUSTODIA CAUTELARE - Operazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati, Gruppo Lavori Pubblici, coordinati dal Procuratore Aggiunto Nello Rossi e dal Sostituto Procuratore Giancarlo Ciriello, della Procura di Roma, che ha portato all'emissione di nove ordinanze di custodia cautelare e nove misure interdittive che interessano complessivamente 18 persone, nelle città di Roma e Napoli. L'odierna attività di polizia giudiziaria rappresenta lo sviluppo di complesse indagini svolte nel settore dell SOA (Società Organismo di Attestazione).

IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

GRAVE TURBATIVA AL MERCATO - Dopo lunghe investigazoni ed attenta analisi della modalità, mediante le quali alcune società SOA (cui gli indagati fanno riferimento) rilasciavano attestazioni, necessarie alle imprese per la partecipazione a gare pubbliche di appalto, i finanzieri del Gruppo Lavori Pubblici hanno individuato il meccanismo, attuato con cadenza seriale, attraverso il quale gli indagati con intrecci societari, certificazioni false di lavori precedentemente svolti e fittizie cessioni di rami d'azienda, attestavano, in capo alle imprese clienti, così creando una grave turbativa del delicato mercato dei pubblici incanti Serio e concreto il rischio nell'esecuzione dell'appalto aggiudicato grazie ad attestazioni di potenzialità imprenditoriale non corrispondente alla realtà ed alla capacità dell'esecuzione.

SEQUESTRO DEI BENI - Oltre alle misure restrittive della libertà personale, pesanti sono anche quelle di natura patrimoniale che si sono concretizzate nel sequestro di beni di valore corrispondente al prezzo dei diversi episodi di corruzione, al profitto dei reati di riciclaggio e di trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, il tutto per complessivi 7 milioni, 852mila e 879 euro. E' stata altresì accertata l'evasione di 2 miliooni 103mila e 750 euro e di un milione 520mila euro di Iva. Sottoposto a sequestro appartamenti, ville e terreni a Roma, Napoli, Cosenza e Latina le azioni e/o quote di 14 società 6 autovetture e 6 motoveicoli.

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