Banda della Magliana: Fabiola Moretti accoltella il genero e torna in carcere
La donna ex compagna del boss Danilo Abbruciati, probabilmente, non accettava la relazione che il 23enne aveva con la figlia. Durante la spedizione punitiva con lei c'era anche il figlio 28enne. Avevano anche una pistola giocattolo
Fabiola Moretti torna in carcere. L'ex compagna di Danilo Abbruciati, boss della Banda della Magliana, insieme al figlio 28enne si è macchiata dal sangue del genero di 23 anni. Probabilmente non accettava la storia che quest'ultimo aveva con sua figlia.
La 59enne, ex compagna del 'Camaleonte' della Magliana, ieri sera avrebbe accoltellato il compagno della figlia nel complesso popolare di Santa Palomba in via dei Papiri dove vivevano sia gli arrestati che la vittima. Ad arrestarla i carabinieri della compagnia di Pomezia, coordinati dal comandante Marco Spaziani, e dai militari della stazione Divino Amore che continuano ad indagare sul fatto.
E' successo tutto ieri sera. Intorno alle 21. La Moretti, insieme al figlio, si è presentata a casa dal genero minacciandolo di morte, anche con una pistola giocattolo. Da lì ne è nata una violenta colluttazione. A farne le spese il genero colpito con un coltello all'addome e alla gamba.
Il 23enne, ricoverato all'ospedale di Pomezia, non è in pericolo di vita. Ne avrà per 40 giorni. Madre e figlio, feriti lievemente anche loro, sono stati arrestai per "concorso in tentato omicidio".
Alla Moretti, attualmente in carcere a Rebibbia, è contestato anche il reato di evasione: la donna infatti era sottoposta agli arresti domiciliari. Anche il genero ha precedenti per droga. I militari hanno fermato anche il figlio 28enne.
La Moretti, nota alla giustizia, è tornata più volte in carcere per aver violato gli arresti domiciliari in questi anni è stata in passato legata a esponenti di spicco della Banda della Magliana come il già citato Danilo Abbruciati, ma anche Enrico De Pedis, e Franco Mazza.
