Si è insediato domenica scorsa redigendo l'agenda delle priorità dell'Urbe. Fra queste il contrasto all'illegalità e all'evasione fiscale. Alla chiamata del commissario straordinario Paolo Francesco Tronca ha risposto presente il comandante generale della Polizia Locale di Roma Capitale Raffaele Clemente, che stamattina ha diretto personalmente un blitz nei magazzini cinesi di via dell'Omo. Dopo le verifiche dello scorso 21 ottobre (Clemente non era presente), nel quale vennero accertate evasioni fiscali per 1,2 milioni di euro, ancora controlli nell'area dei magazzini di Tor Tre Teste, dove i 'caschi bianchi' hanno effettuato vasti e approfonditi controlli alle attivtià commerciali della strada  accertando una evasione della Tari per 5 milioni di euro. 

REGOLARITA' DEI TRIBUTI - L'intervento era mirato alla verifica della regolarità dei pagamenti dei tributi e al controllo sulle merci vendute, sulle quali sono in corso campionamenti al fine di valutare la conformità alle norme vigenti. In corso anche controlli dal punto di vista edilizio. Sul posto sono intervenuti anche funzionari della Camera di Commercio e di Aequa Roma.

Tor Tre Teste: controlli dei vigili urbani in via dell'Omo

VERIFICHE IN 10 ATTIVITA' - In particolare sono state verificate dieci attività, quasi tutte riconducibili a società cinesi. I capannoni controllati si estendono ciascuno su superfici di migliaia di metri quadrati e all’interno vi si effettua commercio di articoli di abbigliamento, bigiotteria, elettronica, cartoleria, accessori, piccoli elettrodomestici e casalinghi, con numerosi dipendenti di nazionalità cinese, tutti identificati. 

MERCE TESSILE - Nel corso dell’intervento sono stati identificati 4 capannoni adibiti a contenere un ingente deposito di merce tessile, sui quali sono in corso anche accertamenti doganali. Vista la notevole quantità di merce rinvenuta, si ritiene che sia tra i principali centri di distribuzione del materiale tessile importato dalla Cina.

ARTICOLI PRIVI DEL MARCHIO CE - Sono stati i sequestrati 1800 articoli privi del marchio CE, alcuni colli di merce tessile privi di etichettatura e della prescritta traduzione in lingua italiana. Le sanzioni amministrative inflitte sono state di 36.000 Euro.

EVASIONE TARI - É stata accertata altresì su tutte le attività l'evasione del tributo Tari, per un totale per ora accertato di 4 milioni e 700mila euro. L’operazione è il primo atto di una strategia mirata a contrastare con fermezza l’abusivismo commerciale, la contraffazione di merci e l’evasione fiscale.