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Cronaca

Blitz nell'azienda occupata: “Con i vigilantes c'era anche l'amministratore delegato”

A dirlo sono i sindacati Cgil e Fiom Cgil: “Sono entrati in 15 e spacciandosi per carabinieri hanno aggredito e minacciato i lavoratori”. Ci sarebbero anche immagini video perché in azienda c'era un giornalista Rai

Ci sarebbe anche l’ex Amministratore Delegato, nonché appartenente alla famiglia proprietaria dell’azienda, Samuele Landi, tra i partecipanti al raid di questa mattina all'alba presso la sede Eutelia di via Tiburtina. Secondo quanto riportato dai sindacati, CGIL e FIOM/CGIL, durante  una conferenza stampa indetta in fretta e furia presso la sede di Corso Italia, il blitz avrebbe visto come protagonisti 15 persone di un agenzia di sicurezza, i vigilantes, che si sarebbero introdotti nell’azienda, con l’uso di piedi di porco. Brandendo torce e spacciandosi per carabinieri, hanno costretto, con minacce e percosse, i lavoratori rimasti a presidiare il loro posto di lavoro, ad esibire documenti. Un'altra parte di loro si sarebbe aggirata per le stanze della struttura in cerca ancora non si sa cosa.

IL RAID IN UN VIDEO
Testimone d’eccezione del raid, un giornalista RAI, rimasto nell’azienda perché impegnato in un’inchiesta sulla vertenza Eutelia. In base al resoconto, il giornalista sarebbe stato invitato proprio dall’ex AD Landi in tenuta militare ad esibire i documenti. Uno dei lavoratori però ha riconosciuto Landi e ciò avrebbe scatenato la reazione degli altri occupanti che avrebbero chiamato le Forze di Polizia intervenute in tempi rapidi per ristabilire l’ordine.
I lavoratori ancora in presidio presso la struttura hanno fatto sapere che esisterebbero delle riprese fatte dal giornalista proprio del momento di massima tensione. Dalla Rai però per ora nessuna notizia. Rispetto poi alla conclusione dell’intervento delle vere Forze di Polizia si sa che l’ex amministratore delegato Samuele Landi è stato accompagnato in Questura per accertamenti penali.

“Questo blitz è un fatto grave
che non fa che aumentare le tensioni dei lavoratori, peraltro dotati di grande senso di responsabilità che ha impedito che la faccenda degenerasse”, ha affermato il Segretario Nazionale di FIOM/CGIL Gianni Rinaldini. “Ad Eutelia al momento si parla di oltre 1500 licenziamenti ed altre dichiarazioni di esuberi e licenziamenti, lavoratori che non ricevono lo stipendio da mesi, il blitz di stanotte è un fatto grave, che ha visto 15 persone, compreso uno dei proprietari, fare un irruzione con strumenti impropri che mettono a rischio la democrazia”

LA SITUAZIONE DI EUTELIA
A fornire un quadro più completo dell’azienda è Fabrizio Potetti, responsabile FIOM/CGIL Lazio, che precisa come Eutelia detenga l’80% delle commesse pubbliche, fornisca servizi informatici a Ministeri, Regioni, alla Banca d’Italia, oltre a dare lavoro a 10 mila impiegati in tutto il territorio nazionale, 2000 solo nella Capitale.

“Da diversi mesi stiamo aspettando che la Presidenza del Consiglio e in particolar modo Gianni Letta, ci convochi per risolvere il caso Eutelia, azienda non in crisi che però, a seguito di alcune dubbie operazioni di espoliazione di valori, effettuate dalla proprietà, e conclusesi con la cessione di Eutelia ad Agile, ha ridotto l’attività informatica a zero”, spiega Potetti della FIOM. “Questa irruzione, che arriva in un periodo molto delicato per i rappresenti dei Sindacati che operano nel territorio nazionale, alcuni dei quali minacciati, mi lascia perplesso. Chiedo pertanto alla Presidenza del Consiglio di convocarci con urgenza perché non c’è più tempo”.

“Questa non è la storia di un azienda in crisi, che non riceve commesse, che non ha clienti, anzi direi piuttosto di una proprietà che ha compiuto azioni poco chiare, trasparenti, ragion per cui”, annuncia Susanna Camusso, Segretaria Confederale CGIL. “Per protestare contro questo modus operandi, contro il blitz di stamattina e contro gli atti intimidatori messi in atto contro nostri rappresentati sindacali, abbiamo organizzato uno sciopero nazionale per il 17 novembre che interesserà tutti i lavoratori Eutelia d’Italia che confluiranno in una manifestazione a Roma, che mi auguro si svolgerà a tavolo della Presidenza già aperto”.

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