Blitz nell'azienda occupata: “Con i vigilantes c'era anche l'amministratore delegato”
A dirlo sono i sindacati Cgil e Fiom Cgil: “Sono entrati in 15 e spacciandosi per carabinieri hanno aggredito e minacciato i lavoratori”. Ci sarebbero anche immagini video perché in azienda c'era un giornalista Rai
IL RAID IN UN VIDEO
Testimone d’eccezione del raid, un giornalista RAI, rimasto nell’azienda perché impegnato in un’inchiesta sulla vertenza Eutelia. In base al resoconto, il giornalista sarebbe stato invitato proprio dall’ex AD Landi in tenuta militare ad esibire i documenti. Uno dei lavoratori però ha riconosciuto Landi e ciò avrebbe scatenato la reazione degli altri occupanti che avrebbero chiamato le Forze di Polizia intervenute in tempi rapidi per ristabilire l’ordine.
I lavoratori ancora in presidio presso la struttura hanno fatto sapere che esisterebbero delle riprese fatte dal giornalista proprio del momento di massima tensione. Dalla Rai però per ora nessuna notizia. Rispetto poi alla conclusione dell’intervento delle vere Forze di Polizia si sa che l’ex amministratore delegato Samuele Landi è stato accompagnato in Questura per accertamenti penali.
“Questo blitz è un fatto grave che non fa che aumentare le tensioni dei lavoratori, peraltro dotati di grande senso di responsabilità che ha impedito che la faccenda degenerasse”, ha affermato il Segretario Nazionale di FIOM/CGIL Gianni Rinaldini. “Ad Eutelia al momento si parla di oltre 1500 licenziamenti ed altre dichiarazioni di esuberi e licenziamenti, lavoratori che non ricevono lo stipendio da mesi, il blitz di stanotte è un fatto grave, che ha visto 15 persone, compreso uno dei proprietari, fare un irruzione con strumenti impropri che mettono a rischio la democrazia”
LA SITUAZIONE DI EUTELIA
A fornire un quadro più completo dell’azienda è Fabrizio Potetti, responsabile FIOM/CGIL Lazio, che precisa come Eutelia detenga l’80% delle commesse pubbliche, fornisca servizi informatici a Ministeri, Regioni, alla Banca d’Italia, oltre a dare lavoro a 10 mila impiegati in tutto il territorio nazionale, 2000 solo nella Capitale.
“Da diversi mesi stiamo aspettando che la Presidenza del Consiglio e in particolar modo Gianni Letta, ci convochi per risolvere il caso Eutelia, azienda non in crisi che però, a seguito di alcune dubbie operazioni di espoliazione di valori, effettuate dalla proprietà, e conclusesi con la cessione di Eutelia ad Agile, ha ridotto l’attività informatica a zero”, spiega Potetti della FIOM. “Questa irruzione, che arriva in un periodo molto delicato per i rappresenti dei Sindacati che operano nel territorio nazionale, alcuni dei quali minacciati, mi lascia perplesso. Chiedo pertanto alla Presidenza del Consiglio di convocarci con urgenza perché non c’è più tempo”.