Azzardo, pizzo, prostituzione e droga: sei arresti nella comunità cinese
Era un giro di estorsioni, gioco d'azzardo, prostituzione e stupefacenti quello gestito da 6 cittadini cinesi in danno di connazionali sgominato dalla Squadra Mobile
Usura, bische clandestine, spaccio e prostituzione: questo il business messo su da sei cittadini cinesi che estorcevano denaro a imprenditori connazionali del settore della ristorazione e del commercio in genere con metodi tipici delle organizzazioni criminali.
Richiedevano anche il pizzo con somme da 6000 a 10000 euro, in genere a ristoratori e, dopo aver cenato nei ristoranti delle vittime, in alcuni casi, danneggiavano i mobili e le attività commerciali; anche con l'uso di armi.
Non era solo questo il loro business, anzi, il fulcro dell'attività criminale era il gioco d'azzardo, messo su con un giro di bische clandestine intorno al quale gravitavano imprenditori particolarmente facoltosi della comunità cinese.
Per alimentare la “febbre del gioco” nell’ambito delle stesse bische era stato anche predisposto un servizio di erogazione di prestiti che prevedeva un tasso di interesse pari al 20% in caso di restituzione immediata, che diventava del 20% settimanale in caso di restituzione differita.
Un particolare emerso dalla Questura è che per indicare serate di prostituzione miste con il consumo di stupefacenti, i criminali usavano la frase “pattinare insieme sul ghiaccio.”
Per non far mancare nulla ai clienti e, soprattutto alle tasche della banda, alcune donne cinesi venivano fatte prostituire e messe a disposizione dei giocatori, infine è stato scoperto anche un giro di spaccio di k-fen, una particolare tipologia di droga.
Complessivamente sono 6 i cittadini cinesi nei cui confronti a conclusione dell’indagine durata circa due anni, la Squadra Mobile della Questura di Roma guidata dal dr. Vittorio Rizzi ha eseguito altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di danneggiamento ed estorsione. Gli arrestati risultano inoltre indagati per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento della prostituzione.
