Morena: chiude il bar dopo 4 anni di estorsioni e minacce, arrestato un Casamonica
Il fermo dei carabinieri in flagranza di reato dopo la riscossione dell'ennesimaa 'mazzetta' da 600 euro. Un debito di 4mila euro era maturato a 22mila con gli interessi
Un debito di 4mila gonfiato sino a 22mila. Quattro anni di minacce ed estorsioni che avevano costretto un barista di Morena a chiudere la propria attività al fine di saldare il 'pregresso'. Vittima un uomo di 38 anni, 'carnefice' un 40enne appartenente al clan dei Casamonica. A mettere fine a quattro anni di minacce ed estorsioni i carabinieri della Tenenza di Ciampino che nel pomeriggio di ieri 17 marzo hanno arrestato l'uomo con l’accusa di "estorsione" ai danni del proprietario di un bar.
4 ANNI DI MINACCE - Secondo quanto ricostruito dai Militari dell'Arma, coordinati dal maggiore Luigi Aureli, la vittima, romano di 38 anni, si è rivolto ai Carabinieri denunciando le continue minacce e pressioni a cui era costretto da 4 anni dal suo aguzzino che pretendeva continui esborsi di denaro. Quest’ultimo, forte della sua appartenenza alla famigerata famiglia del clan dei Casamonica, dal 2010 a ieri non avrebbe esitato ad infierire, psicologicamente e fisicamente sulla sua vittima da cui, vantando un originario credito di 4.000 euro, ne avrebbe poi pretesi circa 22.000, a titolo di interesse.
COSTRETTO A CHIUDERE IL BAR - La vittima, inerme contro la brutalità dell’uomo, era stato costretto a chiudere il suo bar pur di racimolare i soldi necessari per appagare l’avidità dell’estortore. Ha però maturato il coraggio di denunciare tutto e all’appuntamento, in una stradina poco frequentata di Morena, oltre agli ennesimi 600 euro ha portato anche i Carabinieri, che dopo aver monitorato l’incontro tra i due hanno fermato l’estorsore con i soldi in tasca.