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Cronaca Alessandrino / Via del Fosso di Centocelle

Alessandrino, esplosione in un'abitazione: una donna ferita

Secondo le prime informazioni fornite dai vigili del fuoco l'esplosione è stata causata da una fuga di gas. E' accaduto in un appartamento in via del Fosso di Centocelle

Forse a causare l'esplosione è stata una fuga di gas. Lo hanno reso noto i vigili del fuoco giunti sul posto. Siamo all'Alessandrino, in un appartamento in via del Fosso di Centocelle, dove una donna ha rischiato la vita nella tarda serata di ieri. Fortunatamente il bilancio è solo di qualche lesione ma la paura è stata tanta. Specie se a poche ore da un episodio analogo che ha colpito una villetta di Anzio e che si è concluso in tragedia.

ANZIO - Un pulsante per accendere la luce in una casa 'soffocata' dal gas. Poi l'esplosione e la villa che crolla. Ad Anzio sul litorale a sud di Roma una donna romena di 48 anni, Micaela Berdila, è morta sotto le macerie di un' abitazione nella quale aveva appena messo piede per fare le pulizie. Sua figlia di 21 anni è in gravissime condizioni, mentre il factotum giardiniere è rimasto ferito per le ustioni.

I tre erano appena entrati per mettere in ordine nella villa, in attesa dell'arrivo dei proprietari per la domenica di Pasqua. Polizia, carabinieri e vigili del fuoco ora indagano per capire cosa possa aver provocato la fuga di gas, che ha generato questa mattina, intorno alle 9, l'esplosione nella villetta monofamiliare ad un solo piano con terrazza, in via delle Petunie. Forse è stata una rottura nelle tubature, ma per ora non è esclusa l'ipotesi dell'incuria. Il gas proveniva da una bombola di gpl interrata e i tre si erano subito accorti dello strano odore. E molto probabilmente, una volta varcata la soglia di casa, è bastato accendere la luce attivando la corrente elettrica per far saltare in aria tutto.

IMPIANTI NON A NORMA - Ed è dovuta probabilmente alla stessa causa l'esplosione all'Alessandrino. Questa volta la fuga di gas proveniva da un'intercapedine dove probabilmente passavano le tubature. Secondo la Cna di Roma, due impianti su tre non sono a norma. "Il 75,6% degli impianti della provincia di Roma - spiegano - risulta irregolare per anomalie amministrative, carenze tecniche e irregolarità dei sistemi di ventilazione".



 

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