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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Magliana / Via Sesto Fiorentino

Esplosione a Magliana, bomba artigianale danneggia negozio e 5 auto. Un testimone: "Pensavo fosse scoppiata una caldaia"

Le deflagrazione nella notte davanti un negozio di informatica di via Sesto Fiorentino

Una forte esplosione nella notte che ha fatto tremare i palazzi risvegliando gli abitanti della zona. Paura a Magliana, dove una bomba artigianale ha danneggiato la saracinesca di un negozio di informatica. Una forte deflagrazione, innestata da un ordigno rudimentale di notevole potenza, che ha interessato anche cinque auto che si trovavano parcheggiate davanti l'esercizio commerciale, oltre alle finestre delle abitazioni che si trovano nel palazzo sovrastante il negozio. Molti gli abitanti della zona poi scesi in strada allarmati dal forte boato che ha squarciato il silenzio della notte. 

L'esplosione intorno alle 3:00 della notte fra il 29 ed il 30 luglio, in via Sesto Fiorentino. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione Roma Villa Bonelli che hanno trovato la serranda del negozio danneggiata dalla bomba, con i resti dell'ordigno sequestrati dai carabinieri del nucleo investigativo. 

Ascoltati i titolari del negozio, incensurati, hanno riferito ai militari dell'arma di non aver subito né minacce né altre richieste che potessero portare a pensare all'atto subito. Una notte di paura, vissuta con apprensione subito dopo l'esplosione dai tanti abitanti del popoloso quartiere del municipio Arvalia. Fra loro Alberto Damiani, residente poco distante, sceso subito in strada una volta esplosa la bomba artigianale.

Esplosione via Sesto Fiorentino

"Abito a circa 100 metri dall'esplosione - la testimonianza dell'uomo a RomaToday -. Ho avuto paura, è stato un botto allucinante. Sono caposquadra della protezione civile Associazione nazionale vigili del fuoco in congedo (Anvvfc ndr) e mi sono subito precipitato in strada per accertarmi che non ci fossero feriti".

Una forte esplosione, come racconta ancora Alberto Damiani, "tanto che pensavo fosse scoppiata una caldaia o una bombola del gas. Per quello mi sono subito precipitato in strada per accertarmi che non ci fossero stati problemi a persone o animali". 

Resta l'atto intimidatorio al negozio di informatica, con i carabinieri della compagnia Roma Eur che non escludono nessun tipo di ipotesi, compresa l'ombra del racket. Resta da accertare chi abbia confezionato l'ordigno rudimentale, chi lo abbia fisicamente piazzato e soprattutto perchè.

Elementi importanti alle indagini potrebbero arrivare dalla visione delle immagini di sicurezza della zona e dagli accertamenti svolti sul luogo dell'esplosione dai carabinieri del nucleo investigativo di via in Selci. 

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