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Cronaca

Disavventura durante gita in montagna, coppie di escursionisti salvati dopo ore di ricerche

Due brutte avventure finite nel miglioro modo possibile per quattro persone, salvate e riconsegnate al personale medico

Escursionisti improvvisati, a volte poco esperti, dispersi sulle montagne e salvati dai soccorritori. Nelle ultime ore, sono quattro le persone salvate in due diversi episodi. Ieri mattina, due escursionisti sono partiti da Colleferro, in provincia di Roma, per un'escursione sui Monti Lepini e poco dopo le 15, hanno perso l'orientamento e presi dal panico hanno deciso di lanciare l'allarme attraverso il numero unico di emergenza.

Dopo la chiamata pervenuta presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Colleferro, i militari della locale Stazione si sono portati immediatamente nella Piana della Faggeta, hanno stabilito un contatto telefonico con uno degli escursionisti e grazie alla conoscenza dell'area del Monte Semprevisa, sono riusciti a individuare la loro posizione, oltre i 1.300 metri di altezza ed a guidarli fino al sentiero che, poche ore dopo, li ha condotti all'autovettura. Una brutta avventura quella capitata ai due escursionisti che è terminata a lieto fine. I due hanno prima ringraziato i Carabinieri di Carpineto Romano e poi ripreso l'autovettura per tornare incolumi a casa.

Disavventura anche per altri due escorsioniti, un romano e la sua fidanza, tratti in salvo dai soccorritori del Soccorso alpino e speleologico e della Guardia di Finanza in provincia di Udine. I due erano stati sorpresi dal buio nei pressi di un torrente, riferendo di aver intrapreso una parte del sentiero Cai 743 sopra la frazione di Povici di Sotto. 

A ritrovarli i soccorritori di Moggio Udinese. I due, una ragazza 26enne ed un ragazzo di 21 anni, avevano smarrito il sentiero lungo il quale volevano fare una breve passeggiata nel pomeriggio, con un giro ad anello. In un primo tempo, come spiega UdineToday, i soccorritori non riuscivano a individuare la loro posizione per mancanza di rete telefonica. Poi, finalmente, i ragazzi sono stati geolocalizzati  grazie al passaggio di dati tramite un messaggio whatapp. I soccorritori hanno così potuto raggiungere abbastanza velocemente i giovani, spaventati e infreddoliti. I due sono sono stati poi accompagnati fin sulla strada sani e salvi. I due giovani avevano preso una variante, il 743 b, e si erano avvicinati al torrente, dal quale, una volta colti dal buio, non riuscivano più a trovare la via del rientro. Sul posto anche i vigili del fuoco. L'intervento si è concluso poco dopo le 21.

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