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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Via Nomentana

Banda della Magliana: sequestrati beni per 25 milioni all'ex boss Diotallevi

Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Roma su richiesta della DDA ed ha riguardato numerosi beni immobili, autoveicoli, moto, quote societarie e conti bancari. Tra di essi una lussuosa villa a Fontana di Trevi

Blitz della Guardia di finanza e dei carabinieri del Ros, che hanno sequestrato beni per 25 milioni di euro a Ernesto Diotallevi, ritenuto dagli inquirenti uno dei capi storici della "Banda della Magliana". Tra i beni sequestrati anche un'abitazione di lusso in piazza Fontana di Trevi e un complesso turistico in Sardegna.

SEQUESTRO PREVENTIVO - Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal presidente del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ed ha riguardato numerosi beni immobili, autoveicoli, moto, quote societarie e conti bancari nella disponibilità di Diotallevi, di altri componenti della sua famiglia e di alcuni prestanome.

SPESSORE CRIMINALE - Secondo gli investigatori, lo spessore criminale di Ernesto Diotallevi sarebbe "da lungo tempo cristallizzato negli atti processuali di numerose inchieste, che hanno evidenziato l'illecito accumulo di grossi proventi che sarebbero tuttora nella sua disponibilità". In passato, in qualità di esponente di spicco della Banda della Magliana, organizzazione che nel corso del tempo è arrivata a controllare la quasi totalità delle più lucrose attività delinquenziali di Roma e del Lazio, Diotallevi sarebbe giunto a conquistare il consenso anche di vari boss della mafia siciliana, come dichiarato anche da più pentiti.

OPERAZIONE TRENT'ANNI - Il "salto di qualità", rilevano sempre gli investigatori, trova riscontro anche in numerosi atti giudiziari, che delineano e ripercorrono circa trent'anni di storia criminale italiana (1981-2013). Da qui il nome dell'operazione congiunta Gdf-Ros: "Operazione trent'anni", appunto.

VASTO PATRIMONIO - Le Fiamme Gialle del Gruppo investigazioni criminalità organizzata e i Carabinieri del Ros di Roma, attraverso articolate indagini economico-patrimoniali, sono riusciti ad individuare il vasto patrimonio personale di Diotallevi ed ulteriori beni fittiziamente intestati a persone fisiche o giuridiche compiacenti, per creare una schermatura volta a fronteggiare eventuali provvedimenti della magistratura.

IMMOBILI E MOBILI - Nel dettaglio, il Tribunale di Roma ha disposto il sequestro di quote societarie, capitale sociale e atrimonio aziendale di sette società di capitali, attive nel settore della compravendita di immobili, della costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, del commercio di energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding impegnate nelle attività gestionali; di una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull'Isola di Cavallo, in Corsica; di nove veicoli, tra auto e moto; di 42 immobili a Roma, Gradara (Pesaro-Urbino) e Olbia (Sassari).

VILLA A FONTANA DI TREVI - Tra l'altro anche un'abitazione definita "di assoluto pregio e valore" a Piazza Fontana di Trevi, nel cuore di Roma, composta da 14 vani e mezzo, e un complesso turistico composto da villette a schiera, fronte mare, a Olbia.

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