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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cinecittà / Viale Antonio Ciamarra, 186

Chi è Ennio Proietti, il bandito morto durante una rapina a Cinecittà est

La storia criminale di Ennio Proietti ed Enrico Antonelli, i due banditi coinvolti nella rapina finita in tragedia al bar tabacchi di Cinecittà Est

Un curriculum criminale che non ha mai smesso di alimentarsi, un “mondo di sotto” che evoca la Roma criminale degli anni ’70 ed ’80, con sequestri, rapine, droga e soprattutto la Banda della Magliana. Non sono due semplici rapinatori Ennio Proietti ed Enrico Antonelli, coinvolti in una rapina a Cinecittà Est nella quale il primo dei due è rimasto ucciso dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola esploso  probabilmente dal complice per liberarlo dalla reazione del titolare del bar tabacchi preso di mira in viale Antonio Ciamarra.

Sono infatti due nomi ‘pesanti’ nel sottobosco criminale sia Antonelli che Proietti. 58 anni, Enrico Antonelli nel 1999, all'epoca 38enne, era stato coinvolto nel ferimento del maresciallo dei Carabinieri Marco Coira, intervenuto per sventare una rapina a un supermercato Plus. Poi altri precedenti per droga e ricettazione. L'uomo in passato è stato sottoposto sia alla misura della Sorveglianza speciale sia agli arresti domiciliari.

Ancora più ricco il curriculum criminale di Ennio Proietti, 69 anni, morto nel corso della rapina. Un nome che evoca “Lallo lo Zoppo” e gli anni dei sequestri. Ennio Proietti fu condannato a 30 anni di carcere proprio per la sua appartenenza ad una delle più efferate bande dalla malavita romana degli anni ’70. Sequestri, omicidi, aggressioni, rapine, furti e saccheggi e soprattuto il coinvolgimento nel sequestro e nell’uccisione dell’allora “re del caffè romano”, Giovanni Palombini. 

Condannato a 24 anni di carcere nel 1984, nel 1998 Ennio Proietti usufruì di un permesso premio rendendosi latitante. Finisce in carcere ancora, e molti anni dopo, nel 2001, il suo nome ricompare per un assalto in una villa a Casalpalocco, con l’allora 50enne che invece doveva essere in casa agli arresti domiciliari. Dentro e fuori dalle carceri romani, Proietti si rese latitante una seconda volta ma venne nuovamente fermato ed arrestato nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale. 

Nel pomeriggio del 5 novembre, a 69 anni, Ennio Proietti è risalito ancora una volta alla ribalta delle cronache, ma questa volta come vittima, dopo essere rimasto ucciso nel corso della rapina finita in tragedia al Caffè Europeo di Cinecittà Est. 

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