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Cronaca

Le notti romane diventano un'emergenza: la prefettura interviene sulla malamovida

Riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza: possibile una ulteriore stretta sulla vendita di alcolici e sulla chiusura dei locali

Risse, aggressioni, droga, alcol e scene cruente, di una violenza inaudita, compiute per il gusto di "divertirsi un po'". D'altronde è stata questa la motivazione data dai ragazzi tunisini che nella notte tra sabato e domenica, hanno sequestrato, rapinato e violentato un giovane prima di abusare sessualmente anche della madre. 

Una vicenda ai margini della malamovida romana, sempre più violenta, che ha portato la prefettura ad accendere un faro sulle notti romane. Al comitato per l'ordine e la sicurezza, il prefetto Matteo Piantedosi ha riunito tutte le forze di polizia e le istituzioni politiche per mettere un freno ai vari episodi finiti sulle cronache dei quotidiani romani. 

La storia dello scorso week end è l'ultima di una serie di fatti verificati nelle folli notti romane. Sabato sera, a Trastevere, due ragazzi sono stati feriti a collo e braccia in piazza di San Calisto, da un 19enne cileno sotto effetto di sostanze stupefacenti armato di coltello. Pochi giorni prima, a Testaccio, una mega rissa tra giovani andò in scena davanti ad una discoteca. A San Lorenzo, invece, ormai non si contano più le notti di eccessi, con ragazze e ragazzi che concludono le serate, sbronzi, addirittura negli androni dei condomini dei palazzi vicino i pub. 

In zona piazza Bologna, invece, non è raro registrare risse alimentate dai fumi dell'alcol. Il tutto nonostante le ordinanze del sindaco Roberto Gualtieri. Solamente nelle ultime due settimane, la polizia locale ne ha chiusi ben 27 di esercizi illegali. Da inizio marzo, prefettura e questura avevano già rafforzato i servizi anti movida ora attivi fino all'alba. Un aumento di carabinieri e poliziotti, dovuto anche alla riapertura, sebbene a capienza ridotta, delle discoteche.

A San Lorenzo e Trastevere, sono stati posizionati camper delle forze dell'ordine utilizzati per presentare denunce sul momento e controllare anche la misurazione alcolemica. Ma, evidentemente, non basta.

Non solo le zone della movida, sono però al centro del dibattito delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Nel centro storico e nella cosiddetta "Roma bene", diversi sono gli episodi di bullismo e degrado, con musica sparata ad alto volume per i quartieri. A Roma est, da San Basilio fino a Tor Bella Monaca, e sul litorale, a Ostia, l'attenzione è sullo spaccio e sul consumo di droghe che coinvolge i giovanissimi. Secondo quanto riscontrato da RomaToday, intenzione del prefetto Piantedosi è mettere un freno alla violenza e al disagio giovanile, innalzando l'attenzione e aumentando i controlli nelle ore notturne. 

Nel corso del comitato per l'ordine e la sicurezza andato in scena venerdì, sono stati condivisi i risultati dei servizi anti malamovida svolti nei fine settimana tra febbraio e marzo che hanno portato al controllo di 6.600 persone, oltre 550 esercizi commerciali, di cui 27 chiusi provvisoriamente. Inoltre sono stati circa mille i veicoli controllati con 700 sanzioni elevate. Servizi che hanno portato risultati ma secondo quanto emerso dal comitato la soglia di attenzione resta alta anche in considerazione dei possibili incrementi della movida con l'arrivo della stagione estiva.

Al vaglio del comitato, stando a quanto appreso da RomaToday, c'è anche la possibile regolamentazione degli orari degli esercizi commerciali, dopo il primo passo con la chiusura dei minimarket alle 22. Un discorso non definito ancora, che la prefettura potrebbe trattare insieme al comune come già fatto per i "banglamarket".

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